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Slavia, l'Eden non è più un paradiso

L'allenatore Karel Jarolím insiste sul fatto che la forma recente dello Slavia Praga "non è una crisi" ma certo i risultati dei campioni cechi non lasciano tranquilli i tifosi allo stadio Eden.

Slavia, l'Eden non è più un paradiso
Slavia, l'Eden non è più un paradiso ©Getty Images

L'allenatore Karel Jarolím insiste sul fatto che la forma recente dell'SK Slavia Praha "non è una crisi" ma certo i risultati dei campioni cechi non lasciano tranquilli i tifosi allo stadio Eden.

Confronto impietoso
Lo Slavia è al momento settimo in 1. Liga dopo 14 giornate, a 12 punti dalla capolista FK Teplice, e i critici hnno prontamente fatto notare che a questo punto della stagione un anno fa la squadra di Jarolím aveva 13 punti in più ed era prima con sei punti di vantagio sul secondo posto. Inoltre aveva già segnato 34 gol, mentre ora solo 17. E lo Slavia ha subito la prima sconfitta casalinga contro l'AC Sparta Praha da quando il club è tornato allo stadio Eden nel maggio 2008.

Vuoto Necid
A preoccupare è soprattutto la scarsa prolificità dello Slavia dopo la partenza a dicembre di Tomáš Necid ora al PFC CSKA Moskva. Necid aveva segnato undici gol in 16 parite prima di Natale, e lo Slavia non lo ha ancora sostituito. Anche il centrocampista Tijani Belaid, che aveva realizzato nove reti nella stagione 2008/09, non è in gran forma, e nelle ultime settimane è restato in panchina.

Summer turnover
Jarolím ha ingaggiato 12 giocatori in estate e la squadra è stata completamente rivoluzionata. Escluso il centrocampista offensivo Adam Hloušek – che ha esordito con la nazionale della Repubbica Ceca a ottobre contro l'Irlanda del Nord – nessuno dei nuovi rinforzi ha ben impressionato. Ancora alla ricerca della formula vincente, Jarolím ha schierato ben 24 giocatori, inclusi tre portieri diversi, e solo il capitano Marek Suchý ha giocato tutte e partite.

Mancanza di un leader
Per certi versi, tuttavia, la stagione dello Slavia - eliminato nei preliminari d UEFA Champions League e fermo a due punti raccolti nella fase a gironi di UEFA Europa League - va attribuita più agli addii che ai nuovi arrivi. La decisione di Jarolím di lasciare libero Erich Brabec di trasferirsi all'Ankaraspor AŞ ha privato la squadra di un vero leader e il recente addio al calcio giocato di Vladimír Šmicer non ha certo migliorato la situazione.

Nessuna crisi
"Abbiamo dei problemi perché non sfruttiamo le occasioni che costruiamo, ma non voglio sentire parlare di crisi - ha ribadito Jarolím -. Basteranno un paio di buoni risultati per riacquistare fiducia". Il tecnico più longevo della massima serie ceca è in carica dal'aprile 2005, ma se vorrà arrivare a scadenza di contratto, nel 2014, dovrà fare in modo che le prestazioni dello Slavia lievitino già a partire dalle prossime gare.