Nervi saldi per il Siviglia

Il Sevilla FC intende festeggiare il superamento della semifinale di Coppa UEFA questa sera allo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán, anche se gli iberici dovranno fare i conti con la determinazione dell’FC Schalke 04.

Atmosfera di festa
La sfida di ritorno coincide con la Feria de Sevilla, un appuntamento annuale che celebra le tradizioni andaluse, come il flamenco, e che permette agli abitanti di Siviglia di lanciarsi in festeggiamenti sfrenati per un’intera settimana. I padroni di casa si augurano che l’atmosfera di festa che pervade la città contagi anche lo stadio, in modo da sospingere la squadra verso una finale proprio nella stagione in cui il club festeggia il suo centenario.

Le insidie nascoste
Gli unici a dover mantenere la calma saranno proprio i giocatori. Juande Ramos, tecnico del Siviglia, dopo lo 0-0 ottenuto all’andata ha dichiarato: “Non dobbiamo lasciarci prendere dall’euforia. La situazione non è affatto semplice perché dovremo segnare almeno un gol, cercando di non subirne. Il risultato dell’andata non mi lascia tranquillo, c’è ancora molto lavoro da fare”.

Problemi di formazione
Ramos, che ha chiesto ai suoi giocatori migliori, come l’argentino Javier Saviola, di prendere per mano la squadra, dovrà rinunciare agli squalificati Javi Navarro e Kepa Blanco. Ivica Dragutinović e Frédéric Kanouté non sono al meglio della condizione e restano in dubbio, mentre l’attaccante Ariza Makukula è pronto al rientro dopo un lungo stop.

Piede sull’acceleratore
Lo stesso Saviola, autore di una doppietta nell’ultimo impegno casalingo di Coppa UEFA (4-1 ai danni dell’FC Zenit St. Petersburg), ha ammesso di essere sotto pressione. “Dovremo ottenere il massimo dalla prossima gara, perché non sappiamo se ci capiterà l’occasione di disputare un’altra semifinale – ha spiegato l’argentino -. Giocheremo il nostro solito calcio, che tante soddisfazioni ci ha regalato finora”.

Riposo forzato
Il centrocampista Renato è convinto che il forzato riposo dello scorso fine-settimana, causato dalla sospensione della sfida contro l’FC Barcelona per un improvviso acquazzone, porterà qualche vantaggio al Siviglia. “Abbiamo avuto più tempo per riposarci e preparare la partita – ha spiegato il giocatore -. Ciononostante, in campo la lotta sarà durissima”.

Traguardo obbligato
Lo Schalke, vincitore della Coppa UEFA nel 1997, è atteso da un’impresa ardua. Il tecnico Mirko Slomka dovrà rinunciare al forte difensore Mladen Krstajić, espulso nella sfida di andata, ma dovrebbe recuperare il nazionale brasiliano Darío Rodríguez, alle prese con un problema a un polpaccio. Lo 0-0 ottenuto domenica sul campo del Werder Bremen ha in parte compromesso le possibilità dello Schalke di centrare la qualificazione alla prossima UEFA Champions League, ma Slomka ha dichiarato: “Un eventuale successo in Coppa UEFA ci permetterebbe di salvare la stagione”.

L’ottimismo di Poulsen
Il centrocampista Christian Poulsen è apparso assai ottimista, nonostante il pareggio a reti bianche dell’andata. “L’importante era non subire gol in casa – ha spiegato il danese -. Ora ci basterà pareggiare 1-1 a Siviglia per approdare in finale. Credo che la squadra abbia le qualità per centrare un simile risultato”.

Forti motivazioni
Ė bene ricordare, inoltre, che lo Schalke ha siglato ben tre gol in trasferta nei quarti, sul campo del PFC Levski Sofia. L’attaccante Gerald Asamoah ha aggiunto: “Lo Schalke segna praticamente ad ogni gara, pertanto le nostre possibilità di qualificazione rimangono intatte”. Il suo compagno di reparto Ebbe Sand considera invece la finale di Eindhoven il teatro ideale dove concludere la propria carriera: “Sono alla mia prima semifinale europea e questa sarà la mia unica occasione di vincere qualcosa di davvero importante – ha ribadito il bomber -. Mi auguro che anche i miei compagni siano sospinti dalle stesse motivazioni”. La sfida si Siviglia si preannuncia appassionante ed equilibrata. Bisognerà attendere il fischio finale, tuttavia, per scoprire quale delle due formazioni si unirà ai festeggiamenti cittadini.