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La Lazio vuole iniziare "nel migliore dei modi"

I Biancocelesti si rituffano nell'avventura europea, dopo l'eliminazione di un anno fa nei quarti: all'Olimpico arrivano i ciprioti dell'Apollon. Inzaghi: "Non vanno sottovalutati". Lucas Leiva invita a pensare "di partita in partita".

La Lazio vuole iniziare "nel migliore dei modi"
La Lazio vuole iniziare "nel migliore dei modi" ©Getty Images

La scorsa stagione sfiorò la semifinale, quest’anno vuole ripetersi e – perché no – fare meglio. Una Lazio reduce da due vittorie consecutive si rituffa nella UEFA Europa League con entusiasmo: la “cavalcata” di quest’anno inizia dall’Apollon Limassol, avversaria che Simone Inzaghi invita a non sottovalutare: l’obiettivo è quello di esordire “nel migliore dei modi”.

“E’ una squadra esperta”, avverte il tecnico a proposito dei ciprioti nella conferenza stampa della vigilia, “con un’età media sui 30 anni. E ha eliminato il Basilea, che ha fatto la UEFA Champions League nelle ultime due stagioni. Hanno esperienza in Europa, non vanno sottovalutati. Ma noi dobbiamo esordire nel migliore dei modi”.

Non ci saranno Valon Berisha. Luiz Felipe, Ștefan Radu e Patric – quest’ultimo escluso dalla lista UEFA – mentre non è ancora stata presa una decisione su Riza Durmisi, difensore danese che potrebbe anche trovare spazio dall’inizio. Il turn-over, l’ultima UEFA Europa League docet, dovrebbe esserci; anche se ragionato. “Ho un'idea in testa”, spiega Inzaghi, “sabato ho pensato all'Empoli, giovedì solo alla UEFA Europa League. Sarà però un periodo lungo con tante partite: con lo staff dovrò capire chi far giocare tre partite di seguito e chi invece alternare”.

Il Salisburgo, che la scorsa stagione eliminò i Biancocelesti con una rocambolesca rimonta in Austria, è ancora nella testa dell’allenatore. “Vorrei rigiocare” quella partita, ammette, “l’anno scorso è stato fatto un grande percorso in Europa, dove tutte le gare sono insidiose. Nei quarti avevamo un buon vantaggio, al ritorno andò male, ma è stata comunque una bella cavalcata”.

“La prima partita dobbiamo farla bene”, prosegue, “sarà un girone complicato, ma noi abbiamo lavorato per fare un buon esordio. Vogliamo fare bene, per noi è importante l'Europa. Ho giocatori forti: domenica in campionato abbiamo ottenuto tre punti ottimi, ma in Europa è tutta un'altra musica”.

La consapevolezza, a Formello, è quella che l’asticella delle aspettative si è alzata e non di poco. "La Lazio ha disputato buone partite”, ricorda il tecnico, “Abbiamo abituato la gente a farne di ottime: quindi il tiro si è alzato, non basta quello che stiamo facendo”. Poi una battuta sugli ultimi due successi di misura, quello già citato contro l’Empoli e il precedente con il Frosinone. “Se saremo guardinghi con l’Apollon? Speriamo di vincere 1-0…”, scherza Inzaghi, “L'anno scorso facevamo tanti gol, bisogna essere giusti con giudizi e idee, dobbiamo lavorare bene come adesso. La condizione salirà, abbiamo inserito giocatori importanti che ci potranno aiutare".

Lucas Leiva, al secondo anno in Italia dopo la lunga esperienza con il Liverpool, è rapidamente diventato uno dei leader del centrocampo e, soprattutto, dello spogliatoio. “Dopo le due sconfitte abbiamo parlato tra di noi”, racconta il brasiliano, “L'anno scorso è finito e dobbiamo cercare di fare meglio. Abbiamo vinto due partite 1-0, possiamo migliorare tanto ancora. Continuando a lavorare in questo modo sicuramente avremo più chance di vincere”.

Un anno fa la Lazio ha “dimostrato tanta qualità, in estate sono arrivati giocatori importanti, abbiamo una rosa più forte”, rivendica Leiva, “Come ha detto l’allenatore, tutti si aspettano che la Lazio vinca tutte le partite 3-0 o 4-0. Il campionato è cambiato, noi dobbiamo lavorare e pensare di partita in partita”.

Quanto al rapporto speciale instaurato con la tifoseria, il centrocampista rivela: “Dal primo giorno mi sono sentito bene, a casa, con i compagni e con lo staff. Tutti mi hanno fatto sentire bene, anche la mia famiglia sta bene. Il clima è bello, devo pensare solo pensare a lavorare e fare il mio meglio. Chiudere alla Lazio la carriera? E’ presto, penso di giocare ancora tanti anni…”.

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