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Spalletti vuole una Roma all'altezza

I Giallorossi affrontano in trasferta il Villarreal nell'andata dei sedicesimi. “Dobbiamo assolutamente fare risultato”, spiega il tecnico alla vigilia. Fazio: "Siamo preparati a giocare le tre competizioni".

Spalletti vuole una Roma all'altezza
Spalletti vuole una Roma all'altezza ©Getty Images

E’ una sfida che Luciano Spalletti avrebbe voluto giocare più tardi, visto il valore del Villarreal. Contro la sesta forza della Liga, nell’andata dei sedicesimi di UEFA Europa League, la Roma - reduce da undici vittorie nelle ultime tredici partite ufficiali - non può però permettersi passi falsi, per raggiungere l’obiettivo-qualificazione. “Dobbiamo assolutamente fare risultato”, spiega il tecnico alla vigilia.

Nella sala stampa dell’Estadio de la Cerámica, accompagnato da Federico Fazio, l’allenatore toscano avverte sui rischi della sfida di giovedì sera. “Penso che sarebbe stata meglio disputarla più avanti, perché sono due formazioni forti”, la sua analisi, “Sarà difficile venirne a capo, si affrontano due squadre titolate. Bisognerà subito essere all’altezza nella prima partita, far vedere le nostre qualità: dobbiamo assolutamente fare risultato, nessuno può nascondersi. Sarà una partita bella da vedere, in uno stadio insidioso”.

Giocare ogni tre giorni può essere un problema in più, ma i Giallorossi sono attrezzati per farvi fronte. “Le sensazioni sono quelle che cerchiamo, vogliamo giocare queste partite qui ed essere adatti”, prosegue Spalletti, “Abbiamo fatto un bel girone di qualificazione e ci troviamo davanti una grande squadra per dare un altro esame importante in chiave passaggio del turno. Loro sono una squadra forte, che sta bene in campo e con giocatori di valore. Hanno avuto qualche infortunio o qualche assenza, ora è tornato a disposizione anche [Roberto] Soldado e prendono pochissimi gol, sanno stare corti in campo…”.

Fran Escribá, tecnico del Sottomarino Giallo, ha indicato la Roma tra le favorite del torneo e gli spagnoli ammirano molto il calcio dei Giallorossi, dove il divertimento sembra una componente importante. “E’ un calcio in cui ricerchiamo di fare la partita per vincerla, non solo un calcio allegro”, puntualizza Spalletti, “Il Villarreal ha questa qualità di giocare di rimessa e chiudersi bene, potrebbe diventare difficile la partita di ritorno, quindi dobbiamo farla [la partita] nel confronto di andata, giocando assolutamente il nostro calcio”.

In porta sarà confermato Alisson al posto di Wojciech Szczęsny [“Per il futuro si vedrà”, dice Spalletti] e potrebbe essere “un turn-over ragionato” a ispirare le scelte del tecnico. “Anche chi ha giocato di meno può sostituire gli altri”, avverte, “senza avere una grossa perdita a livello di qualità. Ora dentro questo periodo ci sarà da cambiare: quando si hanno 4 o 5 giorni a disposizione è un conto, quando se ne hanno 2 o 3 è un altro…”

Edin Džeko, cinque gol in cinque presenze in UEFA Europa League e capocannoniere della Serie A con Gonzalo Higuaín, sembra un elemento imprescindibile nello scacchiere Giallorosso. “Che senza di lui ci sono altre soluzioni è vero, ma lo abbiamo fatto in passato con ottimi risultati”, ricorda il tecnico, “Con il ritorno di Salah possiamo variare in avanti e può succedere in futuro: per le sue caratteristiche è insostituibile, non abbiamo un altro con le sue qualità, ma riproporre l'attacco leggero è possibile e potrebbe dare anche più risultati. Gli chiedo spesso di allungare la squadra, di esserne il terminale finale. L'unica cosa che non mi lascia tranquillo è che mi servirebbe un altro come [Alessandro] Florenzi, visto che su quella fascia abbiamo solo Bruno Peres”.

Le condizioni fisiche dell’azzurro preoccupano non poco l’ambiente Giallorosso. “Ero nello spogliatoio quando Florenzi è rientrato e mi ha detto che ha riavvertito dolore”, ha raccontato Spalletti, “Mi è preso sgomento, il dottore lo ha portato a fare un esame: il rischio che questo trauma distorsivo gli abbia portato delle complicazioni c’è, lui aveva una sensazione che non gli è passata. Il dottore ha detto che occorrerà riguardarlo venerdì, il mio pensiero va al ragazzo e non al calciatore. Temo una nuova operazione? Temo tutto, la mia è una sensazione di malessere”.

In mezzo alla difesa, invece, la Roma può dormire sonni abbastanza tranquilli con Fazio, protagonista finora di una stagione eccezionale. Il difensore argentino conosce bene la Spagna, avendo giocato otto stagioni con il Siviglia, e la UEFA Europa League, avendola vinta due volte con gli andalusi. “Giocano bene, hanno buoni calciatori e sono una squadra con esperienza europea”, il monito del numero 20 Giallorosso, “Negli ultimi quindici anni hanno giocato quasi sempre in UEFA Champions League o in UEFA Europa League e in estate sono stati eliminati negli spareggi, proprio come noi”.

Secondo Fazio, la Roma è “una squadra preparata a giocare tutte e tre le competizioni: adesso abbiamo la UEFA Europa League e vogliamo vincerla. Ma non solo noi, tutti quelli che lavorano con noi e i tifosi!”. I Giallorossi, prosegue, “sanno come affrontare questa partita e questa doppia sfida. Sappiamo che si gioca su 180 minuti, per questo dobbiamo lavorare giovedì e anche la prossima settimana. Ma i nostri pensieri sono solo sulla partita di giovedì”.