Tris allo Slovan, Fiorentina sul velluto
giovedì 3 novembre 2016
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La Fiorentina si libera agevolmente dello Slovan Liberec e consolida il primo posto nel girone. Si sblocca Iličić, primo gol viola per Cristóforo.
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Il testacoda nel Gruppo J di UEFA Europa League termina come ci si poteva aspettare: con una vittoria piuttosto agevole della Fiorentina, che all’Artemio Franchi batte lo Slovan Liberec per 3-0. I Viola chiudono la partita nel primo tempo con i gol di Josip Iličić e Nikola Kalinić e dilagano nella ripresa con Sebastián Cristóforo.
Ti aspetti la conferma per l’attacco pesante formato da Kalinić e Khouma Babacar, che così bene aveva fatto finora in Europa, e invece in campo ci va solo il croato, col senegalese relegato in panchina. All’inizio Paulo Sousa opta per un 4-4-1-1 con Iličić alle spalle dell’unica punta.
Al di là dei moduli, la differenza tra le due squadre è semplicemente troppa, e la Fiorentina non sembra nemmeno forzare. Per passare basta un ispirato Iličić, che si muove bene tra le linee: al quarto d’ora lo sloveno colpisce il palo alla destra di Václav Hladký, e alla mezz’ora realizza il rigore che egli stesso si era procurato subendo un’entrata troppo irruenta di Igor Sukennik. Per lui si tratta del primo gol stagionale.
La difesa dello Slovan è in vena di regali e ne arriva un altro al 42': lo scivolone di capitan Vladimír Coufal spiana la strada a Kalinić, che aggira il portiere e deposita nella porta sguarnita il pallone del 2-0. Il croato sale così a quota quattro in questa UEFA Europa League.
Il secondo tempo è una serie di variazioni sul possesso palla, tutte interpretate dai padroni di casa: da destra a sinistra, da sinistra a destra; da dietro in avanti, da davanti all’indietro. In mezzo al controllo totale, l’assolo di Cristóforo al minuto 73: l’uruguaiano sguscia via e insacca dal limite il suo primo gol con la maglia viola.
Per la Fiorentina basta e avanza: quattro vittorie e due pareggi nelle ultime sei gare ufficiali, primo posto nel girone e qualificazione a un passo. Sousa sembra aver ritrovato quella continuità a lungo cercata.