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Lazio beffata, pari in Ucraina

FC Dnipro Dnipropetrovsk-S.S. Lazio 1-1
In casa del Dnipro, finalista della scorsa edizione, il primo gol Biancoceleste di Milinković-Savić porta in vantaggio la squadra di Pioli, riacciuffata al 94' da Seleznyov.

Ruslan Rotan del Dnipro in azione contro Wesley Hoedt della Lazio nella sfida di UEFA Europa League giocata in Ungheria
Ruslan Rotan del Dnipro in azione contro Wesley Hoedt della Lazio nella sfida di UEFA Europa League giocata in Ungheria ©AFP/Getty Images
  • La Lazio inizia con un pareggio l'avventura nel Gruppo G, facendosi raggiungere in pieno recupero sul campo del Dnipro, finalista della scorsa edizione
  • Il primo gol di Milinković-Savić, all'esordio da titolare, porta in vantaggio i Biancocelesti
  • I padroni di casa pareggiano al 94' con un colpo di testa sotto misura di Yevhen Seleznyov
  • La formazione guidata da Stefano Pioli non riesce a conquistare la prima vittoria stagionale in trasferta; quella di Myron Markevych pareggia in casa in Europa dopo cinque successi di fila 
  • Le prossime partite del Gruppo G: Rosenborg-Dnipro, Lazio-St-Étienne (1 ottobre)

Pareggio beffa per la S.S. Lazio. Nella prima giornata del Gruppo G di UEFA Europa League, la squadra di Stefano Pioli va in vantaggio sul campo del FC Dnipro Dnipropetrovsk, finalista della scorsa edizione, ma è ripresa in pieno recupero: al primo gol in Biancoceleste del giovane serbo Sergej Milinković-Savić risponde Yevhen Seleznyov.

In una Dnipro Arena senza tifosi a causa delle porte chiuse, la Lazio ha giocato un’ottima partita senza timori reverenziali e ai punti avrebbe probabilmente meritato di vincere. I Biancocelesti sono andati vicinissimi al primo successo esterno stagionale, contro un’avversaria reduce da quattro vittorie di fila e che in casa, in Europa, vinceva ininterrottamente da cinque partite [in cui non aveva mai subito reti].

Pioli schiera i Biancocelesti con il 4-2-3-1, con Federico Marchetti confermato tra i pali e Alessandro Matri terminale offensivo, davanti al terzetto composto da Felipe Anderson, Milinković-Savić e Ricardo Kishna. Modulo speculare per i padroni di casa, che davanti si affidano Seleznyov supportato da Matheus, Ruslan Rotan e Léo Matos.

Nei minuti iniziali Marchetti è costretto a una spericolata uscita di piede, ma ben presto la Lazio assume il comando delle operazioni. Kishna ci prova con il sinistro al volo, ma la mira del 20enne olandese è imprecisa; clamorosa l’occasione che capita qualche minuto dopo a Matri, liberato da una splendida verticalizzazione di Ogenyi Onazi: l’attaccante calcia sul primo palo, ma Denys Boyko si supera e devia il pallone sul palo.

Al 34’, comunque, la squadra di Pioli sblocca con merito il risultato. Sulla punizione di Kishna, Milinković-Savić sovrasta di testa il difensore brasiliano Douglas e mette alle spalle del portiere avversario. La squadra di Myron Markevych prova a imbastire una [timida] reazione, ma prima Matheus colpisce male di sinistro e manda a lato, poi Seleznyov stacca bene ma non riesce ad angolare il pallone che Marchetti blocca senza problemi.

Nella ripresa il Dnipro cambia e Danilo prende il posto di Valeriy Fedorchuk. Ma è ancora la Lazio a rendersi pericolosa, con una tambureggiante azione dello scatenato Milinković-Savić, dopo che Edmar Halovskyi aveva sfiorato l’autorete. La squadra ucraina con il trascorrere dei minuti sale di livello, anche se fatica a creare pericoli: così il tecnico decide un nuovo cambio, ancora più offensivo, gettando nella mischia il costaricano John Jairo Ruiz per Artem Fedetskyi.

I Biancocelesti, sornioni, non disdegnano le sortite offensive. Matri, servito dalla spizzata di Milinković-Savić, prova il pallonetto, ma il senegalese Papa Gueye riesce a spazzar via. Pioli decide i primi avvicendamenti, affidandosi ad Antonio Candreva e Keita al posto di Kishna e Matri; c’è lavoro anche per Marchetti, che si oppone di piede ad Anderson Pico prima di esibirsi in una parata plastica su Edmar.

Sembra fatta per il successo, il primo in trasferta, della Lazio, ma la beffa è dietro l’angolo e si materializza al 94’: Seleznyov, da due passi, non può sbagliare di testa e insacca l’1-1. Pareggio anche nell’altra sfida, quella tra AS Saint-Étienne e Rosenborg BK: un risultato che mitiga un po’ l’amarezza dei ragazzi di Pioli.

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