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Cavani firma il colpo svedese

AIK - SSC Napoli 1-2
Un rigore in pieno recupero di Cavani regala tre punti e e qualificazione con un turno di anticipo ai Partenopei.

Blerim Dzemaili festeggia con Edinson Cavani
Blerim Dzemaili festeggia con Edinson Cavani ©AFP/Getty Images

Un rigore in pieno recupero di Edinson Cavani permette al SSC Napoli di vincere 2-1 in casa dell'AIK. Complice anche la vittoria del FC Dnipro Dnipropetrovsk sul campo del PSV Eindhoven, gli azzurri sono qualificati con un turno di anticipo per i sedicesimi di finale di UEFA Europa League.

Walter Mazzarri conferma le indicazioni della vigilia e punta tutto sulla coppia d'attacco sudamericana con Edinson Cavani e Eduardo Vargas supportati da Blerim Dzemaili. In difesa, insime a Salvatore Aronica e Miguel Britos, c'è Alessandro Gamberini, fuori Hugo Campagnaro; in mezzo al campo Valon Behrami e Marco Donadel. Dall'altra parte, Andreas Alm lascia fuori Kwame Karikari e si affida a Celso Borges e Mohamed Bangura.

La partenza degli svedesi è arrembante: già al 2' Dzemaili salva di testa su punizione di Borges dalla destra. Piano piano gli azzurri prendono le contromisure ai padroni di casa e si fanno vedere dalle parti di Ivan Turina che al 10' è costretto a usare le manieri forti per fermare Vargas al limite dell'area. Nulla può, però, il portiere croato al 20' sul sinistro al volo di Dzemaili: il centrocampista svizzero fa pentole e coperchi, ispira il contropiede di Cavani e - appostato a centro area - è il più lesto di tutti sulla respinta della difesa.

La reazione degli svedesi è veemente. Fa tutto Bangura: al 22' semina il panico nella retroguardia azzurra prima di essere chiuso da Andrea Dossena e al 26' conclude sull'esterno della rete, disturbato da Gamberini, dopo un errore di Aronica. Quando la spinta degli uomini di Alm sembra affievolirsi, l'AIK trova il pareggio: merito di Helgi Daníelsson che al 35' beffa l'incerto Antonio Rosati con un lob di testa su cross dalla destra di Viktor Lundberg.

Con un occhio sul campo di Eindhoven, il Napoli abbassa i ritmi e tenta di controllare le sfuriate dei padroni di casa, determinati a fare bella figura nell'ultimo match al Råsundastadion prima della demolizione. Il match non decolla neanche dopo l'intervallo, anche se Cavani rientra dagli spogliatoi con un altro piglio e già al 5' spaventa il pubblico di casa con un diagonale fuori di poco dopo un errore in disimpegno di Nils-Eric Johansson.

A caccia del colpaccio, Mazzarri getta nella mischia anche Gökhan Inler e Juan Zúñiga ma il gol della qualificazione aritmetica non arriva. Eppure di occasioni il Napoli ne crea: clamorosa quella del 20', quando Turina rinvia sui piedi di Vargas un tiro cross di Cavani dalla sinistra prima di salvare d'istinto sulla conclusione a colpo sicuro del cileno e sul successivo tentativo d'autogol di Niklas Backman. Cavani prova allora a fare tutto da solo al 23' ma il suo piattone al volo su lancio di Zúñiga è intercettato dalla difesa.

Spinto anche dal pubblico di casa, l'AIK chiude in avanti pur offrendo ampi spazi alle ripartenze azzurre. Il Napoli si ritrova pure con l'uomo in meno dall'85', quando Aronica viene espulso per fallo da ultimo uomo su Bangura, ma non concede nulla di più che un destro dal limite al solito Daníelsson. Anzi, in pieno recupero trova anche il gol della vittoria: Cavani viene steso in area da Per Karlsson dopo una bella iniziativa di Vargas e dal dischetto spiazza Turina. Finisce 1-2, finisce con i tifosi azzurri in festa.