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La Repubblica ceca sfratta la Polonia

Repubblica ceca -Polonia 1-0
Petr Jiráček decide la partita di Wroclaw portando la Repubblica ceca ai quarti di finale a scapito dei padroni di casa.

Petr Jiráček festeggia con Milan Baroš
Petr Jiráček festeggia con Milan Baroš ©AFP/Getty Images

Battuta nettamente dalla Russia da poco più di una settimana, in pochi potevano pensare che la Repubblica ceca avrebbe vinto il Gruppo A, ma il gol di Petr Jiráček nella ripresa basta a battere la Polonia e a regalare alla sua squadra il primato.

Jiráček aveva segnato il terzo gol più veloce nella storia di EURO nel successo contro la Grecia. Stavolta deve invece aspettare fino a 18 minuti dal fischio finale, ma il gol del centrocampista del VfL Wolfsburg vale la qualificazione al quarto di finale di Varsavia, partita che i padroni di casa guarderanno solo in TV.

I cechi, designati come squadra di casa, avevano vinto gli ultimi cinque confronti tra le due squadre, ma al momento degli inni nazionali si capisce chi gioca davvero in casa. E anche per il collettivo sospiro di sospiro quando il cross di Theodor Gebre Selassie finisce in qualche modo sui piedi di Václav Pilař, che però non calcia bene da ottima posizione.

Stesso epilogo dall’altra parte quando Robert Lewandowski calcia a lato da due passi sul servizio di Jakub Błaszczykowski. Lo spettacolare temporale sopra il Municipal Stadium Wroclaw viene imitato in campo da una Polonia che gira a mille e gioca su ritmi elettrici. Sebastian Boenisch e Eugen Polanski calciano entrambi fuori da buona posizione mentre il tiro di Boenisch dalla lunga distanza viene smorzato da Petr Čech in tuffo. I cechi, che hanno deciso di non radersi fino alla fine del torneo, restano a guardare lo show dei padroni di casa.

Privi della creatività dell'infortunato Tomáš Rosický, i cechi appaiono disorientati, ma quando la tempesta polacca si placa gli uomini di Michal Bílek sono ancora incolumi. Un tiro di Jaroslav Plašil reso insidioso da una deviazione viene neutralizzato da Przemysław Tytoń, poi l'estremo difensore polacco è bravo ad anticipare Milan Baroš sugli sviluppi di un rasoterra di Pilař che non era riuscito a trattenere.

Nella ripresa la Repubblica ceca sfrutta maggiormente le fasce e un cross di Gebre Selassie dalla destra attraversa pericolosamente tutta l'area senza che nessuno riesca ad approfittarne. Sulla corsia opposta si mette in luce David Limberský, che al termine di una bella incursione conclude sull'esterno della rete. I cechi sfiorano ancora il gol con un altro difensore, Tomáš Sivok, ma il suo colpo di testa sugli sviluppi di una punizione calciata da Plašil è sporco e Tytoń non fatica troppo per neutralizzarlo.

La Polonia ora appare stanca e la Repubblica ceca ne approfitta. Tomáš Hübschman recupera un pallone e lancia subito in contropiede Baroš, abile nell'aspettare il momento ideale per servire l'accorrente Jiráček. Il centrocampista si accentra e spedisce il pallone alle spalle di Tytoń. Nel finale Marcin Wasilewski avrebbe l'opportunità se non di rimettere in corsa la Polonia, almeno di negare l'accesso ai quarti ai cechi, ma il suo colpo di testa termina alto. C'è ancora tempo per un salvataggio sulla linea di Michal Kadlec prima cher il triplice fischio dell'arbitro faccia calare anticipatamente il sipario sull'avventura nel torneo dei co-organizzatori.

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