UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

L'entusiasmo irlandese contro la Croazia

E' alle stelle l'entusiasmo della Repubblica d'Irlanda, al ritorno in un grande appuntamento internazionale, contro una Croazia forte delle buone ultime esperienze a questi livelli.

L'entusiasmo irlandese contro la Croazia
L'entusiasmo irlandese contro la Croazia ©Sportsfile

La Repubblica d’Irlanda non partecipa da 12 anni a una Coppa del Mondo FIFA e da 24 ad un Europeo, unica sua partecipazione. L’entusiasmo è, quindi, palpabile, evidenziato dall’atteggiamento contrario della Croazia, sua rivale domani nella seconda gara del Gruppo C.

La Croazia, ormai abituata a queste partecipazioni, ha mostrato un’aria rilassata nella conferenza stampa prepartita. "Negli ultimi cinque anni siamo stati classificati fra le prime dieci nazionali al mondo - spiega il Ct Slaven Bilić -. Abbiamo mancato solo due grandi appuntamenti internazionali dall’indipendenza. Un risultato eccezionale per un paese delle nostre dimensioni”.

Dell’Irlanda, solo un giocatore su quattro ha disputato un grande torneo. Il capitano Robbie Keane era presente alla Coppa del Mondo FIFA 2002. Oggi i giocatori non vedono l’ora di scendere in campo. Esperienza che non manca, tuttavia, al loro Ct, seduto accanto al capitano irlandese allo Stadio Comunale di Poznan.

Giovanni Trapattoni precisa di voler affrontare questo torneo con la stessa mentalità che gli ha regalato così tanti bei momenti in passato. "Ogni obiettivo che perseguo rappresenta una sfida. Ho ancora la stessa determinazione, la stessa concentrazione e la stessa attenzione ai dettagli - chiarisce Trapattoni, che ha portato l’Irlanda in Polonia e Ucraina superando l’Estonia agli spareggi -. Sono veramente grato al popolo irlandese, che crede in noi e in quello che abbiamo fatto”.

Trapattoni, 73enne, diventerà domani, contro la Croazia a Poznan, il Ct più anziano agli Europei. Bilić ha 30 anni di meno. Ma Trapattoni esclude che la propria esperienza o l’esuberanza croata saranno decisivi. "Non importa l’età, importa prefiggersi e raggiungere nuovi obiettivi. Per Bilić sarà dura come per me".

Anche Bilić, comunque, vanta una certa esperienza, avendo iniziato la carriera da allenatore oltre dieci anni fa. E sa quello che può rappresentare Trapattoni come valore aggiunto. "È il Signor Calcio. Juventus, Inter. È sempre lui, e sta facendo grandi cose con l’Irlanda. Ho grande rispetto di questi tecnici con un’esperienza immensa. Le loro sessioni di allenamento sono perfette. È sicuramente un grande figura”.

Bilić, all’ultimo grande appuntamento internazionale da Ct della Croazia, è pronto ad ogni sfida di UEFA EURO 2012. "L’Irlanda ha fatto vedere grandi cose nelle qualificazioni. Giocano bene, un calcio diretto e senza fronzoli, che non ha bisogno di troppe analisi – aggiunge, prima di pensare alle sfide successive –. Ma dobbiamo giocare anche contro Italia e Spagna, non siamo concentrati solo sull’Irlanda".

Con due mostri sacri internazionali nel girone, alcuni commentatori hanno detto che questo è forse l’incontro più importante per entrambe le nazionali. Ma chi si è già seduto su una panchina a questi livelli sa che non è tanto il problema delle squadre da affrontare dopo, ma il risultato della prima partita a contare moltissimo. "Se vinci la prima, acquisisci entusiasmo e motivazione – conclude Trapattoni -. Per questo la prima gara è così importante ai fini della qualificazione”.