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Bel gioco e tris d'assi, l'Italia c'è

Italia - Estonia 3-0
Una grande prestazione collettiva e i gol di Giuseppe Rossi, Antonio Cassano e Giampaolo Pazzini permettono agli Azzurri di piegare l'Estonia a Modena e compiere un altro passo verso UEFA EURO 2012.

Bel gioco e tris d'assi, l'Italia c'è
Bel gioco e tris d'assi, l'Italia c'è ©UEFA.com

L'Italia compie un altro passo avanti verso la qualificazione a UEFA EURO 2012 battendo l'Estonia 3-0 a Modena. Ma più che per il risultato, Cesare Prandelli potrà godersi un'estate serena ripensando alla prestazione della sua squadra. Bello, a tratti entusiasmante, il gioco espresso dagli Azzurri al Braglia.  Tre i gol realizzati - da Giuseppe Rossi, Antonio Cassano e Giampaolo Pazzini - ma anche due pali e tante azioni da applausi.

Come annunciato alla vigilia, il Ct sacrifica un po' di muscoli e punta decisamente sulla tecnica. A centrocampo trovano infatti spazio Andrea Pirlo, Alberto Aquiliani, Riccardo Montolivo e Claudio Marchisio, mentre in attacco velocità e fantasia con Rossi e Cassano. Tarmo Ruutli risponde schierando il solo Sergei Zenjov in attacco supportato dal mobile Tarmo Kink.

Le conferme sul fatto che questa è proprio l'Italia dei piedi buoni arrivano puntuali dopo qualche minuto con Montolivo e Cassano che accendono il Braglia con colpi di tacco e scambi in velocità. Christian Maggio e Federico Balzaretti spingono come devono sulle fasce e la difesa estone è subito in grande difficoltà.

Poco prima del quarto d'ora l'Italia va due volte vicinissima al gol. Rossi innesca Cassano con un geniale passaggio filtrante, ma l'attaccante barese si fa respingere la conclusione da Sergei Pareiko. Sul conseguente calcio d'angolo battuto da destra da Pirlo, lo stesso Rossi stacca bene sul primo palo ma il suo colpo di testa trova ancora l'opposizione di Pareiko.

Passa qualche altro minuto e il portiere estone nega ancora il gol a Rossi, innescato stavolta da un bel passaggio di Montolivo. L'attaccante del Villarreal CF brucia tutti sullo scatto, evita il recupero di Taavi Rähn con un dribbling a rientrare ma calcio addosso a Pareiko in uscita.

Al terzo tentativo nel giro di pochi minuti Rossi fa finalmente centro. Un errore di Enar Jääger dà via libera a Cassano a sinistra, servizio dentro per l'attaccante italo-americano che controlla e insacca di sinistro da posizione defilata. L'Italia gioca davvero bene, anche se Prandelli è subito costretto a togliere Aquilani. Colpo alla testa per il centrocampista romano, dentro Antonio Nocerino.

Nulla ferma la furia di Rossi. L'azzurro cambia marcia saltando avversari con facilità disarmante prima di entrare in area e scoccare un gran sinitro che manda il pallone a stamparsi sul palo interno alla destra di Pareiko. Lo stesso palo sorride però al diagonale stretto di Cassano al 39'. 'Fantantonio' si gira in un fazzoletto sul passaggio di Montolivo e piazza il pallone dove Pareiko non può proprio arrivare.

La ripresa si apre con un percussione centrale di Montolivo che si conclude con un sinistro forte ma alto dal limite dell'area. Intanto Rossi e Cassano continuano a cercarsi - e a trovarsi - con grande continuità, mentre l'Estonia cambia totalmente l'attacco con l'ingresso in campo di Jarmo Ahjupera e Kaimar Saag.

Prandelli toglie invece Cassano - il Ct aveva anticipato alla vigilia che l'attaccante aveva un'ora nelle gambe - e fa entrare Giampaolo Pazzini. Pirlo colpisce un altro palo su punizione dopo che una spettacolare accelerazione di Rossi era stata fermata con le cattive dalla difesa estone. A segnare il terzo gol ci pensa allora proprio Pazzini, a tre minuti dal suo ingresso in campo. Il centravanti dell'FC Internazionale Milano non sbaglia davanti a Pareiko dopo essere stato lanciato in verticale con un tocco sotto da Montolivo.

Prandelli regala la meritata standing ovation anche a Rossi e inserisce Sebastian Giovinco. Finisce 3-0. Dopo sei partite nel Gruppo C, l'Italia ha conquistato 16 punti, cinque in più della Slovenia che però ha disputato una gara in più, e otto in più della Serbia. La Polonia e l'Ucraina sono sempre più vicine.

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