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Sarà Kimmich a raccogliere l'eredità di Lahm

Dopo una stagione sotto la guida di Joseph Guardiola, per molti Joshua Kimmich è il nuovo Lahm e il suo vecchio tecnico dice che lasciarlo partire è stata "una decisione pessima".

Joshua Kimmich (Germania)
Joshua Kimmich (Germania) ©Getty Images

A soli 21 anni gioca stabilmente nell'FC Bayern Monaco - dove era uno dei preferiti di Josep Guardiola - e ha iniziato a muovere i primi passi in Nazionale. Definito dal Ct Joachim Löw come un ragazzo "intelligente e che non sente la pressione ", in molti vedono in Joshua Kimmich l'erede naturale di un altro grande terzino tedesco, Philipp Lahm.

Se con l'Ucraina e la Polonia Löw ha preferito affidarsi all'esperienza di Benedikt Höwedes, contro l'Irlanda del Nord ha voluto lanciare il 21enne del Bayern nella mischia. Kimmich ha risposto alla grande e, schierato da terzino destro, ha servito tre assist al bacio che non sono stati ben finalizzati dai suoi compagni. 

Nato nella parte meridionale della Germania, Kimmich è entrato nelle giovanili dello VfB Stoccarda a 12 anni, per poi essere prestato al RB Lipsia, dove nel 2013 ha collezzionato solo la prima delle 53 presenze con la squadra bianco-rossa. 

La sua versatilità ha convinto il Bayern a puntare su di lui la scorsa estate e nella stagione appena terminata Kimmich ha saputo convincere tutti in 23 presenze in Bundesliga e nove in UEFA Champions League, alternandosi tra il centrocampo e la difesa, sia da centrale che da terzino.

I suoi miglioramenti al Bayern sono stati evidenti e ora l'allenatore dello Stoccarda, Alexander Zorninger, si sta mangiando le mani: "Non avremmo dovuto farlo partire, è stata decisamente una pessima scelta".

Ma se Kimmich si è saputo far valere anche da centrale difensivo, il merito va tutto attribuito a Guardiola, il quale ha utilizzato l'ex Lipsia in quella posizione a causa dei numerosi infortuni in squadra e non l'ha più spostato. "Gli devo molto, non molti allenatori mi avrebbero aiutato così tanto", ha spiegato Kimmich.

Ovviamente iniziano anche ad arrivare i primi paragoni pesanti, anzi in questo caso pesantissimi, con Philipp Lahm. "E' uno dei migliori terzini destri del mondo, io per il momento ho giocato in quella posizione solo in Nazionale, mi fanno piacere questi paragoni, ma per il momento non hanno senso", ha concluso il 21enne.

Con l'addio di Lahm alla Nazionale sembrava essersi aperto un grosso problema per Löw, ma il Ct tedesco può dormire sonni tranquilli: l'erede è già con lui in Francia.