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Juve senza affanni, basta Dybala per i quarti

I Bianconeri regolano 1-0 il Porto grazie a un rigore di Paulo Dybala e approdano ai quarti di finale di UEFA Champions League rifilando un 3-0 complessivo ai Dragoni, in dieci per tutta la ripresa a Torino.

Highlights: Dybala penalty puts Juventus into last eight

Missione compiuta: la Juventus approda ai quarti di finale di UEFA Champions League battendo il Porto anche al ritorno dopo il 2-0 ottenuto in Portogallo. A Torino basta un rigore di Paulo Dybala al 42' per piegare i Dragoni, che contestualmente al vantaggio bianconero restano in dieci per l'espulsione di Maxi Pereira.

La Juve avanza senza affanni, dunque, e conferma di avere la miglior difesa d'Europa: sesta gara senza reti al passivo su otto stagionali giocate in UEFA Champions League e appena due gol subiti finora nell'edizione 2016/17 del torneo.

Le due squadre si sfidano a viso aperto fin dalle prime battute: il Porto perché non ha altra strada che quella di cercare subito il gol, la Juventus per mettere in chiaro che allo Stadium nessuno può fare la voce grossa. La sfida ne guadagna in intensità, ma le occasioni, almeno nelle fasi iniziali, scarseggiano.

Gonzalo Higuain, di testa, e Dybala, con il mancino, non inquadrano la porta, mentre sul fronte opposto Francisco Soares prova a impensierire Gianlugi Buffon dalla distanza, senza però graffiare. Per la prima, vera palla-gol bisogna aspettare il 23': cross di Juan Cuadrado da destra e puntuale stacco di Mario Mandžukić, che sovrasta Maxi Pereira ma spedisce il pallone dritto tra le braccia di Iker Casillas.

Succede poco per un altro quarto d'ora, poi Dybala mette il turbo. La Joya si esibisce in uno slalom da funambolo in area e guadagna un corner, che batte personalmente: palla sul secondo palo e incorata di Mandžukić sul fondo. Sono le prove generali del vantaggio.

La Juve cresce. Iker Casillas respinge un colpo di testa di Alex Sandro, ma sulla ribattuta si avventa Higuain, che calcia a botta sicura. Maxi Pereira, nel disperato tentativo di evitare il gol, interviene di mano, causando un rigore inevitabile e guadagnandosi il rosso diretto. Sul dischetto si presenta Dybala, che al 42' spiazza Casillas e firma l'1-0. La Vecchia Signora va al riposo in vantaggio di un gol e di un uomo: impossibile chiedere di meglio.

Nella ripresa ci si aspetterebbe un Porto dimesso, invece i Dragoni sfiorano subito il pareggio con Francisco Soares, che brucia Medhi Benatia e si presenta a tu per tu con Buffon, spedendo però il pallone a fil di palo. La Juve replica con un sinistro velenoso di Marko Pjaca, subentrato a Cuadrado, che termina sul fondo. Ci prova anche Higuain, senza inquadrare il bersaglio, ma la chance più nitida è ancora per il Porto, con Diogo Jota che prova a scavalcare Buffon con un pallonetto e spedisce il pallone sull'esterno della rete.

E' di fatto l'ultima emozione della sfida: il Porto spinge fino al fischio finale alla ricerca di un gol utile solo per l'orgoglio, la Juve, un po' deconcentrata dopo l'intervallo, contiene senza correre ulteriori rischi le ultime folate lusitane. E guarda già al sorteggio dei quarti, in programma venerdì a Nyon.