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L’Arsenal sogna, ma i quarti sono del Bayern

FC Bayern München-Arsenal FC 0-2 (and. 3-1)
A Monaco di Baviera, i Gunners sfiorano l’impresa ma malgrado il successo 2-0 – con i gol dei francesi Giroud e Koscielny – sono i finalisti della scorsa edizione a passare.

L’Arsenal sogna, ma i quarti sono del Bayern
L’Arsenal sogna, ma i quarti sono del Bayern ©Getty Images

L’Arsenal FC espugna il campo del FC Bayern München, spezza la serie di undici vittorie consecutive della capolista della Bundesliga ma abbandona la UEFA Champions League. A Monaco di Baviera i Gunners vincono 2-0 ma sono i bavaresi a conquistare (per la quarta volta nelle ultime cinque edizioni) i quarti di finale, in virtù del successo 3-1 conquistato a Londra.

Dopo quella contro l’AC Milan della scorsa stagione, la squadra di Arsène Wenger sfiora dunque un’altra clamorosa rimonta nel ritorno degli ottavi. I gol, uno per tempo, dei francesi Olivier Giroud e Laurent Koscielny le regalano però soltanto la classica “vittoria di Pirro”, visto che i finalisti della UEFA Champions League 2011-2012 superano comunque il turno grazie alla regola dei gol in trasferta.

Jupp Heynckes presenta il Bayern versione titolare eccezion fatta per gli infortunati Holger Badstuber e Franck Ribéry, sostituiti da Daniel Van Buyten (come a Londra) e da Arjen Robben. Nei Gunners, Wenger deve rinunciare agli infortunati Bacary Sagna, Lukas Podolski e Jack Wilshere, sostituiti da Carl Jenkinson, Giroud e dal rientrante Mikel Arteta; regolarmente al loro posto Theo Walcott e Santi Cazorla, in porta il polacco Łukasz Fabiański sostituisce il connazionale Wojciech Szczęsny.

La partita inizia come meglio non potrebbe per la squadra di Wenger. Dopo tre minuti David Alaba scivola e favorisce lo scarico di Tomáš Rosický per Walcott: l’esterno della nazionale inglese calcia forte sul secondo palo e trova la correzione di Giroud, che sotto misura trafigge Manuel Neuer. Per il Bayern è un inizio shock, Toni Kroos prova la conclusione verso la porta di Fabianski che blocca senza difficoltà.

L’Arsenal mette un po’ di pressione ai padroni di casa, che attaccano alla ricerca del pareggio ma senza eccessiva convinzione. Luiz Gustavo calcia alto sugli sviluppi di un corner, Kroos testa i riflessi di Fabianski che blocca a terra. Il 28’ è il minuto della prima conclusione in porta di Robben, imprecisa, poi alla mezzora Thomas Müller da posizione favorevole trova l’esterno della rete. L’Arsenal si fa notare con Walcott, ma Giroud è di un soffio in ritardo sul suo tiro-cross.

Nella ripresa la pressione dei bavaresi sale. Robben e Kroos vanno vicini al bersaglio ma la loro mira è di un soffio imprecisa, poi Fabianski blocca ancora a terra sul sinistro di Müller. Il Bayern insiste, vuole il pareggio per non correre il minimo rischio. Un altro tiro da fuori del brasiliano Luiz Gustavo esce fuori di pochissimo. Al 68’ sembra fatta per l’1-1, ma il portiere di “scorta” dei Gunners compie un miracolo su Robben, smarcato dal “dai e vai” con Müller.

Wenger getta nella mischia Alex Oxlade-Chamberlain e Gervinho, al posto di Walcott e Aaron Ramsey. Ed è proprio l’ivoriano a divorarsi il gol del 2-0, dopo il triangolo con Cazorla. Ma all’85’ il 2-0 si materializza, con un gran colpo di testa di Koscielny sugli sviluppi di un corner battuto dal solito Cazorla. Ci sono però solo undici minuti, compresi i tre di recupero, troppi pochi per realizzare la rete che significherebbe qualificazione per l’Arsenal. Ai quarti ci va, con i brividi, il Bayern Monaco, che tira un bel sospiro di sollievo.

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