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Kerzhakov piega l'Anderlecht

FC Zenit St Petersburg - RSC Anderlecht 1-0
Un rigore di Aleksandr Kerzhakov nella ripresa basta allo Zenit per battere i belgi e cogliere i primi punti nel Gruppo A.

Kerzhakov piega l'Anderlecht
Kerzhakov piega l'Anderlecht ©AFP/Getty Images

Un rigore di Aleksandr Kerzhakov a 18' dal fischio finale consente all'FC Zenit St Petersburg di battere l'RSC Anderlecht e cogliere così i primi punti nel ruppo A di UEFA Champions League.

Reduce da due sconfitte in altrettante gare del girone, la squadra di casa fatica a trovare il bandolo della matassa contro un'avversaria alla ricerca del primo successo nella competizione dal 2005. Gli uomini di Luciano Spalletti passano quando Aleksandr Anyukov viene atterrato in area e Kerzhakov, autore di una tripletta contro l'Anderlecht nel 2005, firma dagli 11 metri il gol-partita.

Lo Zenit fatica a far girare il pallone allo Stadion Petrovski, complice una pioggia battente, e l'Anderlecht ha buon gioco nel controllare le avanzate avversarie. La prima occasione della serata capita proprio ai belgi, quando Milan Jovanović, dopo aver scambiato con Dennis Praet, lascia partire un tiro che termina a lato di un soffio con Vyacheslav Malafeev battuto.

I padroni di casa si affidano quasi esclusivamente a Hulk, che si fa vedere dalle parti di Silvio Proto al 19' con una punizione che schizza sul terreno bagnato e termina a lato. L'Anderlecht si difende a pieno organico e per lunghi tratti imbriglia gli avversari, che si limitano a tentare il tiro da fuori.

Con la prospettiva di mancare la qualificazione alla fase a gironi che si fa via via più concreta, lo Zenit si scuote e nella ripresa alza i ritmi, mettendo sotto pressione la retroguardia belga. La svolta dell'incontro arriva quando Jovanović atterra Anyukov in area sugli sviluppi di una punizione battuta a sorpresa. Sul dischetto si presenta Kerzhakov, che spiazza Proto e porta in vantaggio i padroni di casa.

Lo Zenit, sei gol incassati nelle prime due gare, appare in difficoltà quando l'Anderlecht si riversa in avanti in massa alla ricerca del pareggio, ma se si esclude un sinistro di Jovanović che a 7' dal fischio finale sorvola abbondantemente la traversa, Malafeev non corre rischi di sorta. Altri tre punti in Belgio tra quindici giorni e la classifica, prima deficitaria, potrebbe iniziare a sorridere a Spalletti.

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