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Il Barcellona vola a Wembley

FC Barcelona - Real Madrid CF 1-1 (and. 2-0)
Forti del vantaggio conquistato al Santiago Bernabéu, i blaugrana amministrano il risultato nel ritorno e conquistano la seconda finale in tre anni: a segno Pedro Rodríguez e Marcelo nella ripresa.

Il Barcellona vola a Wembley
Il Barcellona vola a Wembley ©Getty Images

L'FC Barcelona pareggia il derby spagnolo contro il Real Madrid CF e vola in finale di UEFA Champions League a Wembley, dove il 28 maggio affronterà Manchester United FC o FC Schalke 04. Forti del successo 2-0 conquistato sei giorni fa al Santiago Bernabéu, i catalani impattano 1-1 davanti ai loro tifosi: al Camp Nou succede tutto nella ripresa, con Marcelo che risponde al vantaggio realizzato da Pedro Rodríguez.

Nel quinto “Clásico” stagionale, su un campo reso molto pesante dalla pioggia caduta incessante sulla città catalana, le merengues erano chiamate a centrare una complicata rimonta, ma il gol subìto a inizio ripresa ha ulteriormente complicato le cose per la squadra di José Mourinho. Quella di Josep Guardiola ha invece centrato la seconda finale negli ultimi tre anni della massima competizione europea per club.

Mourinho, squalificato come Sergio Ramos e Pepe, dà fiducia a Kaká e Gonzalo Higuaín: i due sudamericani sono preferiti a Mesut Özil e Karim Benzema rispetto alle previsioni della vigilia. Il Barça, invece, ripropone Andrés Iniesta, assente all’andata, schierato a centrocampo al fianco di Xavi Hernández e Sergio Busquets; Javier Mascherano viene confermato al centro della difesa, con Carles Puyol esterno sinistro, mentre le chiavi dell’attacco sono affidate al solito trio formato da Pedro Rodríguez, Lionel Messi e David Villa.

La partita è molto tattica, con interventi decisi a centrocampo. Per vedere il primo tiro bisogna attendere sette minuti, ma il sinistro di Iniesta è sbilenco e termina ampiamente a lato. Il Real Madrid prova a fare possesso palla ma fatica a trovare spazi: al 19’ Ángel Di María crossa bene dalla sinistra per Higuaín che è anticipato dall'uscita di Víctor Valdés, ma “El Pipita” era in fuorigioco.

Con il trascorrere dei minuti la pressione dei blaugrana sale. Al 22’, su un corner dalla destra, Busquets impatta bene di testa ma Casillas blocca. La squadra di Guardiola prende sempre più il sopravvento e nello spazio di cinque minuti, tra il 32’ e il 37’, arriva ben cinque volte alla conclusione. Messi ha un grande spunto e, dopo essersi accentrato, scaglia un sinistro su cui il portiere del Real Madrid e della nazionale spagnola si salva in tuffo in due tempi.

Il Pallone d’Oro è scatenato e un giro di lancette dopo è formidabile a controllare di petto il lancio di Dani Alves ed eludere il tackle di Xabi Alonso, ma il suo diagonale sinistro appena dentro l’area termina di un soffio a lato. La “Pulce” poco dopo sradica il pallone a Lassana Diarra e lo serve a Villa, ma sul piatto a giro del “Guaje” Casillas si salva con una parata in tuffo plastico. Quella tra Messi e il portiere avversario diventa una sfida personale, vinta ancora dal portiere del Real Madrid con un grande intervento in tuffo. Prima dell’intervallo si fanno rivedere le merengues. Cristiano Ronaldo si invola sul fondo e crossa in area per Higuaín, preceduto dall’uscita bassa di Víctor Valdés.

La ripresa si apre con il gol dell’attaccante argentino, ma l’arbitro belga Frank De Bleeckere annulla per un precedente intervento di Cristiano Ronaldo su Mascherano ritenuto falloso. Così, dopo nove minuti, il Barcellona passa in vantaggio. Dani Alves serve Iniesta, che a sua volta verticalizza per Pedro Rodríguez: il numero 17 blaugrana controlla bene e “fredda” Casillas sul primo palo, scatenando la gioia del Camp Nou.

Le contromosse di Karanka, secondo di Mourinho questa sera in panchina, sono immediate: entrano in rapida successione Emmanuel Adebayor e Özil, che rilevano nell’ordine Higuaín e Kaká. E dopo dieci minuti il Real Madrid pareggia. Un recupero di Xabi Alonso innesca Di María, che salta secco Mascherano e tira: l’argentino centra il palo, ma è lesto a recuperare il pallone e regalare un assist d’oro a Marcelo, che non ha difficoltà a insaccare. 

Il finale è tutto per Éric Abidal, che entra in campo al posto di capitan Puyol 46 giorni dopo l’operazione per rimuovere un tumore al fegato: il Camp Nou ha buoni motivi per scatenare la sua festa…