Il Rubin accusa la fatica

Il difensore Roman Sharonov dell'FC Rubin Kazan ammette che la squadra deve ancora abituarsi a giocare in campionato e in Europa e si prepara alla visita dell'FC Internazionale Milano.

Esperienza
Il giocatore, 33 anni, ha conquistato la promozione con il Rubin nel 2002 e il terzo posto nella massima divisione l'anno successivo, lasciando il club per qualche anno dopo aver collezionato due presenze con la Russia a UEFA EURO 2004™. Tornato alla base per vincere il campionato, non aveva però idea di quanto le competizioni europee potessero pesare sul rendimento della squadra.

Risultati deludenti
Dopo la sconfitta per 3-1 contro l'FC Dynamo Kyiv alla prima giornata, il Rubin ha racimolato appena un punto in due gare di campionato, pareggiando 0-0 contro l'FC Tom Tomsk e perdendo 2-1 contro l'FC Amkar Perm. "È stato molto difficile riprendere dopo la Dynamo - commenta il giocatore -. L'atmosfera negli stadi era completamente diversa".

Lo specialista
Non meno preoccupante è il numero di gol segnati nelle ultime tre partite: due, e sempre su calcio di punizione di Alejandro Domínguez. "Sicuramente abbiamo problemi a segnare su azione - aggiunge -. Creiamo occasioni ma non segnamo. Perché? È una questione che dobbiamo risolvere, ma indubbiamente dobbiamo lavorare sulle rifiniture".

'Una festa'
Se la squadra avrà fortuna contro un'Inter che Sharonov descrive come "una delle squadre più forti al mondo" resta da vedere. Se non altro, però, il difensore è contento per i tifosi, che grazie alla Champions possono sostenere il Rubin contro le avversarie più prestigiose d'Europa. "Per loro è una vera festa", commenta il difensore.

Guastafeste
Walter Samuel, che farà coppia con Lucio al centro della difesa, spera tuttavia di rovinarla. "Oggi abbiamo parlato del Rubin e penso che sia una buona squadra con giocatori di qualità - commenta -. Conosco solo Domínguez perché è argentino, ma siamo qui solo per vincere".