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Il Villarreal in cerca di rivincite

Manuel Pellegrini non nasconde che sia ancora viva la delusione per la sconfitta in semifinale patita nel 2006 contro l'Arsenal, mentre prepara la sua squadra alla gara in Spagna sperando in un posto in semifinale.

Manuel Pellegrini (Villarreal CF)
Manuel Pellegrini (Villarreal CF) ©Getty Images

Sarà un po’ per gli indiscutibili meriti della sua squadra e un po’ per i deludenti precedenti dell’Arsenal FC in Spagna, ma l’allenatore Manuel Pellegrini è convinto che il Villarreal CF abbia le carte in regola per aspirare al passaggio nella semifinale di UEFA Champions League.

Precedente incontro
Il 55enne tecnico cileno ha il massimo rispetto sia per l’Arsenal che per il suo allenatore Arsène Wenger, al quale lo unisce qualcosa di più di una semplice somiglianza. Nella sua mente, però, è viva la convinzione che il risultato non sia stato giusto in occasione dell’ultimo incontro tra le due squadre. Tutto è successo nelle semifinali di tre stagioni orsono, quando i Gunners interruppero una tendenza che li aveva visti perdere sei delle precedenti nove partite in Spagna riportando un pareggio per 0-0 che permise di superare il turno con il punteggio complessivo di 1-0. Gli allenatori avranno pure in comune la predisposizione a un atteggiamento offensivo, ma Pellegrini ci tiene a prendere le distanze da coloro che affermano che lui e la sua squadra furono nettamente inferiori a Wenger e all’Arsenal nel 2006.

'Amaro in bocca'
“Non pensavo che l’Arsenal fosse favorito tre anni fa e nemmeno penso che sia stata la squadra migliore - ha dichiarato Pellegrini -. Il risultato, soprattutto lo 0-0 al ritorno, lascia l’amaro in bocca perché siamo stati eliminati nonostante abbiamo giocato nettamente meglio. C’è una grande differenza tra le due squadre in termini di disponibilità economiche, non ce lo dimentichiamo. Giocheremo, tuttavia, sullo stesso campo e questa volta mi aspetto che la mia squadra prenda l’iniziativa. Rispetto a tre anni fa l’Arsenal è una squadra un po’ più giovane, ma ha una maggiore esperienza. I giocatori cambiano, ma è sempre una squadra di Arsène Wenger e sarà un prova molto impegnativo dal punto di vista calcistico”.

Tanti infortuni
Il Villarreal non si avvicina alla gara nelle condizioni mentali ideali, avendo perso sabato per 3-0 in casa dell’UD Almería, finendo in nove in seguito all’espulsione dell’ex giocatore dell’Arsenal Robert Pirès e, con tutte le sostituzioni già effettuate, all’infortunio occorso a Santi Cazorla, vittima di una frattura alla gamba che gli impedirà di tornare in campo in questa stagione. Sono comunque recuperati Senna e Cani, e Pellegrini non nasconde il suo ottimismo. Quasi sulla stessa lunghezza d’onda si muove anche Wenger. “Pur considerando il rispetto che abbiamo verso le squadre presenti in questa fase, il nostro unico pensiero è quello di scendere in campo per vincere - ha affermato il tecnico francese -. Questa stagione è stata segnata da gravi infortuni e abbiamo dovuto faticare molto per arrivare fino a qui. Adesso che i giocatori importanti sono tornati a disposizione possiamo puntare in alto”.

'Elementi di spicco'
Due di questi giocatori recuperati sono stati protagonisti sabato. Cesc Fàbregas ha ispirato la doppietta di Emmanuel Adebayor nel successo per 2-0 contro il Manchester City FC. Anche Theo Walcott è tornato in campo, e dovrebbe essere disponibile contro il Villarreal nonostante una leggera contusione, mentre Samir Nasri è guarito dall’influenza, ma Robin van Persie è rimasto a Londra bloccato da un problema al tendine del ginocchio. “Possiamo contare su un forte spirito di squadra che ci ha permesso di rispondere alle molte critiche ricevute in questa stagione. Adesso siamo più forti – ha dichiarato Wenger, il quale non sottovaluta di certo un Villarreal in cui gioca Pirès, “uno dei più importanti acquisti che abbia mai fatto”. Ha poi concluso: “Abbiamo la metà delle probabilità di passare il turno, e noi dobbiamo giocarci la nostra parte nel migliore dei modi”.