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Ramos e il nuovo ottimismo Real

L'ottimismo, non l'euforia, è la sensazione prevalente al Real Madrid in vista della gara di andata contro il Liverpool. Parola di Juande Ramos. Benítez: "Sfida tra le due squadre più prestigiose in Europa".

Juande Ramos (Real Madrid CF)
Juande Ramos (Real Madrid CF) ©Getty Images

L'ottimismo, non l'euforia, è la sensazione prevalente al Real Madrid CF in vista della gara di andata degli ottavi di UEFA Champions League contro il Liverpool FC. Parola del tecnico di casa Juande Ramos.

'Atteggiamento perfetto'
In totale, i due club hanno vinto 14 Coppe dei Campioni e 49 campionati, trofei che contribuiscono ad aumentare l'attesa per la sfida al Santiago Bernabéu. Il rispetto è ovviamente reciproco, ma il Real arriva all'incontro dopo nove vittorie consecutive in Liga, culminate con il travolgente 6-1 di sabato sul Real Betis Balompié. "Non direi che siamo euforici, ma ottimisti, perché le cose stanno andando bene - commenta Ramos -. Forse alcuni tifosi sono euforici, ma finora i giocatori hanno dimostrato un atteggiamento perfetto".

Piccoli dettagli
Il Real, scosso dopo il sorteggio del 19 dicembre, ritiene ora di avere qualche possibilità in campionato, dopo aver ridotto il divario dall'FC Barcelona capolista da 12 a sette punti. Allo stesso modo, anche le speranze in Europa sono aumentate e le Merengues cercano di raggiungere i quarti di finale per la prima volta dal 2004. "È importante per la società - aggiunge Ramos -. Sarà una sfida combattuta, tra due avversarie allo stesso livello, e sarà decisa da piccoli dettagli, perché il Liverpool è una squadra di grande tradizione".

Torna Robben
Esonerato dal Tottenham Hotspur FC a ottobre, Ramos sottolinea di non avere "niente da dimostrare" contro i Reds, che a Madrid troveranno uno stadio infuocato: "Il Bernabéu non è inferiore ad Anfield per l'atmosfera. Abbiamo bisogno dell'aiuto dei tifosi e sappiamo che ci saranno". Probabile anche la presenza di Arjen Robben dopo un infortunio all'anca e dei centrocampisti Guti e Wesley Sneijder. Quest'ultimo è in gara con Marcelo per un posto sulla fascia sinistra.

Gerrard in dubbio
Il Liverpool continua a preoccuparsi per l'infortunio al bicipite femorale di Steven Gerrard. "Decideremo dopo l'allenamento, ma l'importante è sapere quanto potrà dare in campo", commenta il tecnico Rafael Benítez. Se Gerrard dovesse giocare, sarebbe di grande aiuto per una squadra che ultimamente ha mancato di ispirazione. L'1-1 di domenica contro il Manchester City FC è stato l'ottavo pareggio dei Reds in 13 gare di Premier League, dopo le quali il divario dal Manchester United FC capolista è di sette punti, proprio come quello del Real. Al contrario delle Merengues, però, questo distacco indica un declino e non una rinascita.

Gol di Kennedy
Nonostante i risultati, il Liverpool cercherà di ripetere l'esito dell'unica gara ufficiale contro il Real, la finale di Coppa dei Campioni 1981 risolta da un gol di Alan Kennedy. "Stiamo parlando delle due squadre più prestigiose in Europa, che hanno vinto tantissime Champions Leagues - aggiunge Benítez -. Grandi squadre con grandi giocatori". Dopo aver trascorso gran parte della carriera come giocatore e allenatore al Real B e giovanile, il tecnico 48enne è la persona più indicata per esprimere un tale giudizio. "Ho bei ricordi -  conclude - e spero che la gara di mercoledì possa riservarmene altri".