Ten Cate si gode l'impresa

Henk Ten Cate, tecnico del Panathinaikos FC, ha ammesso che centrando il primo posto nel Gruppo B grazie al successo 1-0 contro l'Anorthosis Famagusta FC la squadra è andata al di là di ogni più rosea aspettativa di inizio stagione. Stato d'animo opposto per il tecnico dei ciprioti, Temuri Ketsbaia, che ha comunque elogiato i suoi giocatori nonostante il quarto posto finale nel girone.

Henk ten Cate, allenatore del Panathinaikos 
Ho sempre creduto in questa squadra. Dopo le prime due partite, tutti ci davano per spacciati, io ho invece ho visto la determinazione negli occhi dei miei giocatori. Siamo migliorati di partita in partita, me ne sono reso conto dopo la gara contro l'Anorthosis a Cipro, ma non avrei mai creduto che alla fine avremmo ottenuto dieci punti. Sono felice ed orgoglioso. Siamo contenti di aver vinto il girone - ci speravamo dopo il successo a Milano, in modo da disputare in casa la gara di ritorno degli ottavi di finale -. Il prossimo impegno europeo sarà durissimo, indipendentemente dall'avversaria che affronteremo, ma in casa il Panathinaikos non teme nessuno. Le partite vanno giocate una alla volta.

Gli scontri avvenuti ad Atene non ci hanno danneggiati, perché il nostro albergo era lontano dal centro cittadino, ma la squadra ha comunque avvertito la tensione. Vedere in televisione e leggere sui giornali che cosa stava accadendo è stato teribile. Credo che per i ragazzi sia stato difficile concentrarsi sulla partita, eppure sono stati fantastici. Non vogliamo dimenticare ciò che sta accadendo in queste ore, ma mi auguro che la nostra vittoria regali un po' di gioia ai nostri tifosi. Nel frattempo spero che la situazione torni alla normalità e tutti i problemi vengano risolti.

Temuri Ketsbaia, allenatore dell'Anorthosis Famagusta
Purtroppo la nostra avventura in Europa si chiude qui, ma voglio comunque congratularmi con la squadra per quanto è stata capace di fare. Qualche mese fa, nessuno avrebbe pensato che ci saremmo giocati la qualificazione all'ultima giornata, eppure è accaduto. Sfortunatamente, abbiamo chiuso al quarto posto, ma questo non sminuisce i nostri meriti. Alla fine è stata la tensione a tradirci ed è stato un peccato non poter disporre di giocatori del calibro di Sávio, [Traianos] Dellas e [Arian] Bekaj proprio nelle gare decisive. Il Panathinaikos ha meritato la qualificazione, visto quello che ha fatto nelle ultime tre partite, ma non ci saremmo aspettati che l'Inter perdesse le ultime due gare. Dopo aver superato i preliminari ci eravamo detti che ci saremmo goduti la fase a gironi e così è stato. Non possiamo rimproverarci nulla.