UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Montolivo vuole una Fiorentina all'attacco

Anche se un solo punto contro la Steaua basterebbe per qualificarsi in Coppa UEFA, il centrocampista vuole un'importante vittoria esterna. "Sarebbe un grave errore chiudersi in difesa".

Ricardo Montolivo (Fiorentina)
Ricardo Montolivo (Fiorentina) ©Getty Images

Con un solo punto nell'ultima partita del Gruppo F contro l'FC Steaua Bucureşti, l'ACF Fiorentina ha la possibilità di qualificarsi per la Coppa UEFA. Tuttavia, il centrocampista Riccardo Montolivo è determinato a cercare la vittoria nella capitale rumena.

Atmosfera europea
Nessuna delle due squadre può qualificarsi agli ottavi perché Olympique Lyonnais ed FC Bayern München hanno già conquistato i primi due posti nel girone. Il terzo, tuttavia, deve essere ancora assegnato e i viola dovranno difendere il vantaggio di due punti sulla Steaua. "Vogliamo restare in Europa, per respirare l'atmosfera del calcio internazionale - commenta Montolivo -. Sappiamo che sarà una prova difficile, perché la Steaua ha giocatori di qualità ed è molto forte fisicamente, ma anche noi possiamo fare bene".

Evitare la trappola
La trappola alla quale Montolivo e compagni vogliono sfuggire è chiudersi nella propria metà campo per difendere il risultato. Anche se il calcio italiano è conosciuto per la grande solidità difensiva e la ricerca del minimo risultato utile, Montolivo pensa che sarebbe troppo rischioso adottare un approccio simile a Bucarest. "La Fiorentina è preparata e determinata e dovrà dimostrarlo in campo. Scenderemo in campo con una mentalità vincente, perché se ci accontentiamo di pareggiare compiamo già un grosso errore. Ovviamente, dovremo essere aggressivi".

Crescita
Poco prima, il tecnico Cesare Prandelli aveva dichiarato che, anche se l'accoglienza sarà a dir poco intimidatoria, "nelle partite come queste i giocatori devono crescere". Anche se Prandelli parlava in generale, il 23enne centrocampista puntualizza: "Quando il mister parla di crescere, penso che si riferisca a tutti, ma anche a me in particolare, perché sono giovane e alla prima esperienza in Champions League. Questo potrebbe essere un passo importante nella mia carriera".