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L'Inter deve accontentarsi del secondo posto

Werder Bremen - FC Internazionale Milano 2-1
Claudio Pizarro e Markus Rosenberg condannano i nerazzurri alla seconda sconfitta consecutiva e al secondo posto nel girone. Non basta un gran gol di Ibrahimović.

L'Inter deve accontentarsi del secondo posto
L'Inter deve accontentarsi del secondo posto ©Getty Images

Si chiude con una sconfitta per 2-1 in casa del Werder Bremen e con il secondo posto nel Gruppo B alle spalle del Panathinakos FC la fase a gironi dell’FC Internazionale Milano. Tutti i gol nella ripresa: i tedeschi, ispirati da uno splendido Mesut Özil, vanno a bersaglio con Claudio Pizarro e Markus Rosenberg. Nel finale Zlatan Ibrahimović segna il gol della bandiera per i nerazzurri.

Formazioni
José Mourinho lascia in panchina Ibrahimović e lo sostituisce con Adriano, che in attacco è sostenuto dalle ali Ricardo Quaresma e Mancini. Il Werder risponde con  Rosenberg e Pizarro in attacco con alle spalle il promettente fantasista di origini Mesut Özil, classe 1988.

Prime occasioni
Il primo tiro in porta della partita è di Torsten Frings, ma Júlio César blocca con sicurezza. Il Werder ci riprova al termine di una bella azione corale palla a terra. La conclusione di Pizarro dall'interno dell'area di rigore è deviata leggermente da Iván Córdoba e si spegne a fil di palo. L'Inter risponde con una grande giocata di Mancini: stop e pallonetto a innescare lo scatto di Adriano che però è anticipato dall'uscita di Tim Wiese. Inizia a farsi vedere anche Özil: palla rubata a Javier Zanetti, dribbling su Córdoba, ma tiro da dimenticare.

Júlio César pronto
Da un cross del 20enne fantasista nasce la più grande palla gol del primo tempo proprio al 45'. Júlio César è pronto a sventare in tuffo lo splendido colpo di testa di Pizarro in torsione. Durante l’intervallo Mourinho  sostituisce Marco Materazzi - colpito al volto da una gomitata - con Maxwell riportando Nicolás Burdisso al centro della difesa. Entra anche Ibrahimović al posto di Adriano.

Fritz sulla linea
Il Werder si fa subito pericoloso in apertura di ripresa: cross di Sebastian Boenisch per Pizarro, che si smarca bene ma non riesce a tenere bassa la girata da distanza ravvicinata. L'inter risponde con un gran colpo di testa di Burdisso su angolo dalla destra: il difensore argentino non fa i conti con Clemens Fritz appostato sul secondo palo: il difensore sventa di coscia sulla linea.

Werder in vantaggio
Al 63' i tedeschi sbloccano meritatamente il risultato. La difesa dell'Inter prova a rigiocare un pallone che forse sarebbe stato da spazzare e il Werder riparte con Özil che punta dritto verso la porta. Il rasoterra del fantasista non è trattenuto da Júlio César e Pizarro si avventa sulla respinta insaccando in anticipo su Maxwell.

Occasione Balotelli
Mourinho inserisce Mario Balotelli per Sulley Muntari ma è ancora Pizarro protagonista. Dribbling secco a rientrare su Burdisso e conclusione potente che passa tra le gambe di Cordoba ma trova Júlio César pronto alla respinta. Si accende ancora Özil: passaggio per Aaron Hunt, il cui sinistro rasoterra sfiora il palo alla sinistra di Júlio César. Sull’altro fronte Balotelli ha la palla buona per pareggiare sul bel cross di Quaresma, ma il giovane attaccante manda alto un colpo di testa da posizione più che favorevole.

Super Zlatan
Gol sprecato, gol subito. La vecchia legge del calcio punisce l’Inter, e ancora una volta inizia tutto dai piedi dello scatenato Özil che accelera su Cordoba a sinistra e rimette al centro per Rosenberg. Da lì lo svedese non può sbagliare. Non basta all’Inter una magia di un altro svedese, Ibrahimović, che batte Wiese con un gran destro a girare dal limite dell’area. I nerazzurri perdono la seconda gara consecutiva nel girone e accedono agli ottavi come seconda nel girone alle spalle del Panathinaikos. Per il Werder il successo vale il sorpasso sul Anorthosis Famagusta FC e l’accesso alla Coppa UEFA.