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Soddisfazione reciproca a Oporto

Grazie al pareggio sia Porto che Arsenal passano agli ottavi, i due tecnici si complimentano con le rispettive squadre.

Arsène Wenger, tecnico dell’Arsenal FC, ha tirato un sospiro di sollievo al termine della sfida contro l’FC Porto. I lusitani hanno colpito due pali con Ricardo Quaresma, ma alla fine il pareggio ha garantito l’accesso agli ottavi ad entrambe le formazioni. Jesualdo Ferreira, allenatore dei Dragoni, si è congratulato con la squadra per la maturità e la personalità dimostrate.

Jesualdo Ferreira, allenatore del Porto
Voglio congratularmi con i giocatori e la società per aver raggiunto il primo traguardo stagionale, la qualificazione agli ottavi di finale di UEFA Champions League. La nostra partenza non è stata delle migliori, ma siamo cresciuti di partita in partita e alla fine siamo riusciti ad ottenere i punti necessari per approdare agli ottavi. Ci siamo meritati fino in fondo la qualificazione. Nel primo tempo non siamo stati molto concreti, rinunciando al nostro abituale stile di gioco, ma nei primi 20-25’ della ripresa abbiamo cambiato marcia e in campo si è vista una sola squadra. Il CSKA è stato in vantaggio in Germania fino a pochi istanti dal fischio finale, pertanto sia noi che l’Arsenal abbiamo fatto molta attenzione a non sbilanciarci, poi il pareggio dell’Amburgo ha contribuito a sciogliere la tensione. A quel punto la squadra ha allenato la pressione, ma non si è fatta schiacciare, mostrando grande maturità. Complessivamente abbiamo giocato meglio dei nostri avversari e abbiamo cercato il gol con più convinzione, anche se ciò che conta di più è aver ottenuto la qualificazione.

Arsène Wenger, allenatore dell’Arsenal
Questa sera abbiamo sofferto. Il Porto ha disputato un ottima gara e ha mostrato grandi progressi rispetto a pochi mesi fa. Siamo stati sovrastati fisicamente e non siamo mai riusciti a renderci pericolosi, dal momento che Emmanuel Adebayor è stato lasciato troppo solo in avanti. Siamo scesi in campo con eccessiva cautela e per due volte è stato il palo ad aiutarci. Solo negli ultimi 5’ la tensione è calata, dal momento che nessuna delle squadre voleva rischiare di subire un gol che si sarebbe rivelato fatale per le ambizioni di qualificazione. Non potevamo permetterci una sconfitta, il nostro girone era molto equilibrato, ma ciononostante abbiamo subito una sola battuta d’arresto, a Mosca, senza peraltro demeritare. Anche se la maggior parte dei tifosi si aspettava uno 0-0, il risultato non rispecchia il reale andamento dell’incontro. Negli ottavi avremo il vantaggio di giocare in casa la gara di ritorno e accetteremo di buon grado qualsiasi avversaria, dovesse trattarsi anche del Real Madrid CF.

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