Il Barça trionfa in rimonta

Era stata descritta come la sfida tra l’impenetrabile difesa dell’Arsenal FC e l’attacco stellare dell’FC Barcelona. Allo Stade de France la retroguardia inglese ha avuto la meglio sull’estro catalano per 75 minuti, nonostante l’espulsione di Jens Lehmann nelle battute iniziali. Ma a ridere per ultimo è stato il Barcellona che con Samuel Eto'o e Juliano Belletti ha piegato l’eroica resistenza dei Gunners rimontando il gol di Sol Campbell e conquistando la UEFA Champions League per la seconda volta nella sua storia.

Subito Henry
Il duello più atteso era sicuramente quello tra Ronaldinho e Thierry Henry, quanto di meglio può offrire in questo momento il calcio mondiale. L'avvio è tutto del parigino che sente aria di casa e già al 3' va vicinissimo al gol. L'aggancio ad anticipare Rafael Márquez sul centro di Emmanuel Eboué è delizioso, ma Víctor Valdés è svelto nell'uscita e nel deviare con il corpo la conclusione dell'attaccante da distanza ravvicinata.

Avvio Arsenal
Henry non ci sta. Si fa consegnare palla nei pressi del vertice sinistro dell'area di rigore e lascia partire una sassata che chiama Valdés a un altro difficile intervento. Il Barcellona non riesce a giocare il suo calcio in queste prime battute. Ronaldinho finisce spesso nella morsa dei centrali dei Gunners e di Gilberto, che gioca basso per aiutare i suoi compagni sul fuoriclasse brasiliano.

Lehmann espulso
Frank Rjikaard si sbraccia in panchina e il Barcellona prova a scuotersi. Jens Lehmann si fa trovare pronto sulle conclusioni di Ludovic Giuly e Deco. Al 18' il portiere tedesco diventa però il primo giocatore espulso in una finale di UEFA Champions League. E' il primo lampo di Ronaldinho ad innescare la velocità di Eto'o. Lehmann è saltato netto ed è costretto ad agganciare il centravanti camerunense. Il pallone finisce sui piedi di Giuly che insacca a porta vuota, ma il gioco è già fermo e il Barcellona si deve accontentare della punizione dal limite e di giocare in superiorità numerica per il resto della partita.

Arsenal in vantaggio
L’Arsenal si chiude e il Barcellona sembra poter giocare come il gatto fa con il topo. I palleggiatori blaugrana salgono in cattedra cercando di scardinare la retroguardia inglese con improvvisi cambi di marcia e verticalizzazioni. Il gol del Barcellona sembra nell'aria, ma è invece l'Arsenal a passare in vantaggio. Henry batte una punizione dalla destra, lo stacco di Sol Campbell è imperioso e Valdes può solo raccogliere il pallone in fondo al sacco per l’esultanza quasi incredula dei circa 20.000 tifosi dei Gunners accorsi allo Stade de France.

Palo Eto’o
Il Barcellona ricomincia a macinare gioco e l’Arsenal a difendere strenuamente la porta difesa ora da Manuel Almunia, che aveva sostituito Robert Pires dopo l’espulsione di Lehmann. E’ proprio il portiere spagnolo - e la sfortuna - ad impedire il pareggio di Eto’o poco prima dell’intervallo. Il camerunese riceve palla da Ronaldinho e si gira con una velocità impressionante lasciando Campbell sul posto. Il tiro a botta sicura è sfiorato da Almunia e si stampa sul palo.

Dentro Larsson
Nella ripresa inizia a piovere a dirotto e Ronaldinho comincia ad affondare con maggiore continuità. Una splendida percussione centrale del brasiliano costringe Eboué al fallo. Pochi minuti dopo il brasiliano salta netto il difensore ivoriano a sinistra e centra dal fondo, ma Almunia ci mette una pezza. Henry e Fredrik Ljungberg cercano di allentare la pressione con generosi scatti in contropiede. Rijkaard decide di giocarsi la carta Henrik Larsson richiamando Mark van Bommel. Un cambio, quello del tecnico olandese, che si rivelerà decisivo.

Contropiede Arsenal
Il Barcellona inizia a farsi prendere dalla fretta e concede pericolose ripartenze ai Gunners. Valdes deve alzare sopra la traversa una conclusione di Ljungberg da posizione defilata. Il portiere spagnolo deve poi intervenire su Henry innescato in profondità da Aleksandr Hleb. Sul ribaltamento di fronte ci prova Ronaldinho, ma il suo diagonale rasoterra esce di poco a lato.

Uno-due
L’Arsenal sembra poter tenere ma gli sforzi del Barcellona vengono premiati a un quarto d’ora dal termine. Splendido tocco di prima di Larsson a smarcare Eto’o, che controlla di sinistro e batte Almunia con un destro sul primo palo. L’Arsenal, che non subiva gol da 10 partite, sbanda paurosamente e capitola ancora cinque minuti più tardi quando Larsson pesca il taglio di Juliano Belletti a destra. La posizione del terzino brasiliano è defilata ma il rasoterra è forte e Almunia si fa sorprendere. La festa catalana può cominciare.