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Milan avanti col cuore

AC Milan - Olympique Lyonnais 3-1 (And:0-0)
I rossoneri soffrono contro il Lione, ma trovano la qualificazione nei minuti finali: due gol Inzaghi, Shevchenko chiude i conti.

L’AC Milan segna due gol allo scadere e approda alla semifinale di UEFA Champions League a scapito di un ottimo Olympique Lyonnais. I francesi giocano una grande gara e arrivano a un passo dalla qualificazione dopo il botta e risposta Filippo Inzaghi- Mahamadou Diarra nel primo tempo. Quando le speranze rossonere sembravano essere svanite, di nuovo Inzaghi e Andriy Shevchenko affossano irrimediabilmente il Lione.

Centrocampo affollato
Nel 4-3-3 di Gerard Houllier gli esterni di attacco Sylvain Wiltord e Sidney Govou si sacrificano in copertura lasciando spesso il solo Fred in avanti. Il centrocampo è intasato e non ci sono sbocchi per le accelerazioni di Kakà da una parte e per le invenzioni di Juninho Pernambucano dall'altra. Il primo quarto d’ora passa senza grandi emozioni.

Milan al tiro
Il Milan non riesce a spingere come vorrebbe e Filippo Inzaghi e Andriy Shevchenko ricevono pochi palloni giocabili. La prima accelerazione di Serginho a sinistra porta alla prima palla-gol per i rossoneri. Inzaghi si smarca bene sul primo palo, ma la sua deviazione volante di esterno destro non centra il bersaglio.

Occasioni Lione
Brividi per i rossoneri qualche istante più tardi: Dida svirgola il rinvio sul passaggio indietro di Alessandro Nesta, il pallone finisce a Wiltord che però calcia oltre la traversa. Ancora più pericoloso il Lione appena un minuto più tardi. La difesa rossonera si fa trovare impreparata su un lancio lungo per Fred. Dida esce alla disperata sui piedi dell'attaccante. Il pallone finisce a Florent Malouda, che di esterno sinistro manda sopra la traversa a porta vuota.

Milan in difficoltà
In questa fase c'è solo il Lione. Dida è bravo a respingere la classica punizione al veleno di Juninho. Jaap Stam, appena rientrato da un infortunio, si fa male e lascia il posto ad Alessandro Costacurta. I rossoneri sono in chiara difficoltà, contro un Lione forte fisicamente e messo bene in campo.

Inzaghi-gol
Il Lione sembra poter gestire la partita, ma sono i rossoneri ad andare in vantaggio. Tutto nasce da un pallone perso malamente da Malouda a centrocampo. Shevchenko allarga a sinistra per Clarence Seedorf. Il cross dell'olandese per Inzaghi è al millimetro, così come il colpo di testa dell'attaccante del Milan che non lascia scampo a Grégory Coupet.

Pari Lione
Il vantaggio rossonero dura poco. Juninho batte un altro calcio di punizione dalla sinistra su cui si avventa Fred in anticipo su Dida. Il pallone si impenna, Mahamadou Diarra salta più in alto di tutti e, sempre di testa, insacca a porta vuota.

Palo Lione
Il Milan prova a reagire con un bel rasoterra di Seedorf dal limite dell'area che sibila a lato del palo alla destra di Coupet. Ma il Lione non sta a guardare. Prima Dida deve intervenire in tuffo per deviare oltre la traversa il pericoloso tiro-cross di Juninho. Poi, sul conseguente calcio d'angolo dello stesso brasiliano, Fred stacca bene ma il suo colpo di testa finisce sull'esterno del palo.

Lione organizzato
Il pressing su Pirlo è asfissiante, Kakà non si accende e Shevchenko non trova spazi. E’ ancora il Lione a fare la partita nei primi minuti della ripresa. E’ Serginho l’arma più pericolosa dei rossoneri, ma Coupet si fa trovare pronto sulla conclusione del brasiliano innescato da un bell’uno-due con Kakà.

Dentro Ambrosini
Col passare dei minuti il forcing del Milan cresce di intensità. Seedorf non centra lo specchio della porta da buona posizione. La difesa francese, orchestrata da un sempre attento Cris, non dà però segni di cedimento e il Lione ricomincia a farsi vedere in avanti con un certa pericolosità. Houllier si gioca la carta John Carew richiamando Fred. Carlo Ancelotti risponde con Massimo Ambrosini al posto di un Pirlo in serata-no.

Botti finali
Al 75’ il Milan sfiora il gol. Kaladze colpisce di testa sul corner di Pirlo dalla destra, ma Wiltord sventa sulla linea di porta con Coupet battuto. Ancelotti inserisce Paolo Maldini e toglie Gattuso. Alberto Gilardino resta in panchina. I minuti passano e lo spettro dell’eliminazione sembra concretizzarsi. A un minuto dal termine Shevchenko si libera sulla destra e lascia partire un gran diagonale che colpisce entrambi i pali. Sul pallone si avventa Inzaghi come un falco e insacca. La festa rossonera continua con il contropiede di Shevchenko, che scarta anche Coupet e insacca a porta vuota. I rossoneri sono in semifinale.