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L'importanza di Cambiasso

Il centrocampista argentino parla con uefa.com della sua avventura nerazzurra e della sfida con l'Ajax.

Quando Esteban Cambiasso ha lasciato il Real Madrid CF per accasarsi all'FC Internazionale Milano a parametro zero nell'estate del 2004, era difficile poter immaginare un futuro così positivo per il biondo centrocampista argentino. Arrivato giovanissimo in Europa, Cambiasso era poi tornato in Argentina per poi rientrare al Real dei galacticos, ma senza riuscire a imporsi come invece ha fatto all’Inter.

Apprezzato
Adesso il 25enne nazionale argentino è generalmente considerato il miglior acquisto della recente storia dell'Inter. "Sono molto felice e orgoglioso quando lo sento dire - ha detto Cambiasso a uefa.com. "L'ho sentito anche da molta gente all'Inter. Per me sono parole importanti e mi fanno capire ancora di più quanto sono apprezzato qui".

Partita difficile
Il centrocampista nerazzurro non si aspetta un compito facile nel ritorno degli ottavi di finale di UEFA Champions League contro l'AFC Ajax, specialmente ricordando l'andamento della gara di andata quando gli olandesi si erano addirittura portati sul 2-0 prima della rimonta dell'Inter e del definitivo 2-2. "E' stata una partita difficile ad Amsterdam e siamo pronti per un'altra partita difficile a Milano - ha spiegato -. Nella fase a eliminazione diretta bisogna sempre dare il meglio per andare avanti".

Niente calcoli
"L’Ajax non verrà a Milano a vedere cosa succede, sarà motivato con l’intenzione di accedere al prossimo turno. Noi dovremo essere bravi e cercare di vincere la partita. Dobbiamo giocare come l’Inter gioca di solito,  senza fare calcoli", ha commentato l'ex centrocampista del CA River Plate e del CA Independiente, che quest'anno ha già segnato cinque gol in 28 partite di campionato.

La vera Inter
Cambiasso è rimasto ben impressionato dalla prestazione dell'Ajax a Amsterdam, ma crede che sarà l'Inter ad andare avanti. "Da quando sono all’Inter ho avuto il piacere di giocare contro grandi squadre. Non guardo mai all’avversario, ma penso più a come giochiamo noi. La cosa che mi preoccupa di più è vedere la vera Inter. Se stiamo bene in campo non abbiamo molto da temere. L’Ajax ha un buon gioco e dei giocatori giovani e bravissimi. Ma se faremo il nostro, potremo annullarli”.

Importanza Adriano
L'Inter può anche contare sul ritorno al gol di Adriano nell'ultima uscita contro la UC Sampdoria dopo una periodo di magra che durava dal 15 gennaio. "Siamo una squadra e non dobbiamo guardare ai singoli ma al gruppo. O vince la squadra o non si vince. Ogni volta che Adriano non segna si monta un caso e non dovrebbe essere così. Adriano, come tutti quanti, deve stare tranquillo e fare il suo lavoro perché anche quando non fa gol è importante comunque”.

Effetto Verón
Il centrocampista è però molto felice per il rientro di Juan Sebastián Verón da un infortunio. “Il suo rientro è importante per la squadra e per me. E’ un giocatore la cui presenza si fa sempre sentire. Giochiamo insieme da quasi due anni e ci conosciamo a memoria. Io mi trovo a mio agio con lui e viceversa. Quando giochi in un ruolo come il mio, o come centrale difensivo ad esempio, è importantissimo conoscere molto bene il proprio partner”.

Sorprese
Cambiasso non è particolarmente sorpreso dalla prematura eliminazione della sua ex squadra, il Real Madrid, la settimana scorsa. "Ha incontrato una squadra molto forte come l’Arsenal. Sicuramente il fatto di essere arrivati secondi nel girone non li ha favoriti. In Champions è cosi. Ci sono tante grandi squadre che possono venire eliminate anche a questo punto della competizione. Oltre al Real, sono uscite altre squadre blasonate come Liverpool, Chelsea e Bayern Monaco. Secondo me, tutte avrebbero potuto arrivare fino in fondo".

Massima concentrazione
Una fine che l'Inter cercherà di evitare al Giuseppe Meazza, senza pensare al Villareal CF, prossimo avversario dei nerazzurri in caso di qualificazione. "Preferisco non parlare del Villareal, per il momento. E’ un peccato sapere in anticipo la prossima potenziale avversaria, perché tutti pensano già al futuro. Anche l’anno scorso ci siamo trovati nella stessa situazione. Noi all’interno sappiamo che prima del Villareal c’è un altra partita. Una partita che non sarà affatto semplice".

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