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Houllier carica il Lione

Il tecnico dei transalpini punta a controllare la sfida di ritorno contro il PSV.

L’allenatore dell’Olympique Lyonnais Gérard Houllier chiede alla sua squadra di prendere l’iniziativa nella sfida di UEFA Champions League contro il PSV Eindhoven, con i campioni di Francia alla ricerca di un posto nei quarti di finale per il terzo anno consecutivo.

Lione favorito
La vittoria di misura al Philips Stadion due settimane fa, grazie all’ennesima prodezza di Juninho Pernambucano su calcio di punizione, permette al Lione di guardare con fiducia al confronto, in particolare alla luce degli straordinari risultati ottenuti allo Stade Gerland. La capolista della Ligue 1 non conosce infatti la sconfitta sul proprio terreno in UEFA Champions League dal 2-0 contro l’AFC Ajax nel 2002, con un bilancio, da allora, di nove vittorie e quattro pareggi.

‘Controllare la partita’
Tuttavia, il PSV ha già dato prova di grandi capacità di recupero, e Houllier è determinato a non lasciare nulla al caso. “Siamo molto orgogliosi del successo ottenuto all’andata, ma resta ancora molto da fare. Non rivelerò l’approccio che adotteremo per questa partita, ma posso dire che il concetto di controllo sarà importante. Voglio che la squadra controlli la partita, e non si limiti a gestirla”.

Determinazione del PSV
Fermare la formazione semifinalista della scorsa edizione non sarà impresa facile. La squadra di Guus Hiddink ha saputo rimontare lo scorso anno sia all’andata che al ritorno del quarto di finale contro il Lione, poi vinto ai calci di rigore. Già all’andata, il mese scorso, il PSV ha insidiato la porta di Grégory Coupet colpendo due pali.

Delusione Lione
Houllier spera inoltre che il ricordo dell’eliminazione della passata stagione sia ulteriore fonte di stimolo. “È stata una delusione cocente per tutto l’ambiente – ha spiegato l’ex tecnico del Liverpool FC -. I miei giocatori hanno la stessa voglia di pareggiare i conti che hanno quelli del [FC] Barcelona contro il Chelsea [FC]. Il ricordo della delusione è ancora vivo, così come la voglia di migliorarsi”.

Infortunati in difesa
Il Lione dovrà ancora affidarsi a una difesa d’emergenza, viste le assenze di Claudio Caçapa, Jérémy Berthod, Sylvain Monsoreau e Anthony Réveillère. Nonostante l’infermeria piena, il cammino del Lione verso il quinto titolo nazionale consecutivo è proseguito sabato con il successo per 3-1 in casa dell’AC Ajaccio, cancellando le voci di crisi seguite alla clamorosa sconfitta per 4-1 per mano dello Stade Rennais. “Si è parlato molto della sconfitta con il Rennes e non voglio soffermarmi oltre – ha proseguito Houllier -. La cosa più importante era reagire sul campo”.

Govou squalificato
Intanto, François Clerc è stato confermato a destra della difesa, mentre Cris, di nuovo disponibile dopo la frattura al naso, farà coppia al centro con Patrick Müller. Sylvain Wiltord dovrebbe prendere il posto dello squalificato Sidney Govou, con John Carew, recuperato, che potrebbe essere preferito in attacco a Fred.

Reiziger in dubbio
Qualche preoccupazione in difesa, legata agli infortuni, riguarda anche il PSV. André Ooijer (frattura al piede) non sarà della partita, mentre è in dubbio la presenza di Michael Lamey (polpaccio) e Michael Reiziger (mano). Hiddink ha lasciato intendere che potrebbe rischiare Reiziger, al pari di Jan Vennegoor of Hesselink, nonostante il problema al ginocchio di quest’ultimo. “Potrei mandarli in campo dall’inizio, oppure lasciarli in panchina per avere a disposizione delle carte importanti a partita in corso”, ha spiegato Hiddink.

‘Ottimo risultato’
L’allenatore del PSV ha insistito sulla necessità di avere tutti i propri giocatori al meglio per riuscire a battere il Lione, formazione che considera migliorata rispetto alla scorsa stagione. “L’anno scorso abbiamo ottenuto un ottimo 1-1, questa volta dovremo vincere – ha commentato Hiddink -. Nel frattempo, il Lione si è rinforzato, mentre il PSV ha venduto diversi giocatori. Sarà molto difficile, ma conosco i miei giocatori e so che non si arrendono mai. Con tutti al cento per cento e imponendo il nostro gioco dall’inizio, tutto può succedere”.

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