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A un passo dalla storia

L'Udinese ha bisogno di un punto contro il Barcellona per accedere agli ottavi di UEFA Champions League.

All’Udinese Calcio basta un punto per entrare nella storia, per spostare i confini che dal sogno portano dritti alla realtà chiamata ottavi di finale della UEFA Champions League. Contro il Barcelona FC privo delle stelle Ronaldinho e Samuel Eto’o, la squadra bianconera allenata da Serse Cosmi cercherà l’ultimo sforzo, quello decisivo per non farsi braccare in dirittura d’arrivo dal Werder Bremen, le cui uniche speranze di qualificazione sono legate a un successo sul Panathinaikos FC in contemporanea alla sconfitta dell’Udinese.

Preoccupazione Cosmi
"Avremmo voluto affrontare il Barcellona con più ottimismo. Mi preoccupa la condizione generale dei giocatori più importanti. Felipe è difficilissimo che ce la faccia, Iaquinta, Candela, Rossini, Vidigal hanno manifestato qualche problema, ma hanno provato". Serse Cosmi non nasconde le preoccupazioni alla vigilia della storica partita.

Provino decisivo per Iaquinta
Tuttavia, la rifinitura ha confortato in parte il tecnico dell’Udinese, che ieri ha potuto preparare il match avendo a disposizione quasi tutti gli acciaccati, tranne Iaquinta e Felipe. L’attaccante, sofferente all’alluce del piede destro, non scende in campo dalla trasferta di campionato contro il Parma FC. Dieci giorni di assenza forzata, di lavoro personalizzato forse non bastano per mantenere la forma atletica, ma la voglia di esserci è tanta e per questo c’è ottimismo nel clan bianconero, che a poche ore dalla sfida aspetterà notizie positive dall’ultimo provino.

Sensazione cosmica
L’allenatore dell’Udinese sta vivendo la vigilia con la consueta passionalità."Le sensazioni non si possono descrivere dopo, figuriamoci anticiparle. Finita la partita ve le dirò, ma l’unico pensiero è quello di meritarsele queste gioie. Era impensabile misurarsi col Barcellona e pensare di trovarsi a un passo dall’essere tra le prime sedici squadre in Europa. Qualcuno dice che in caso di sconfitta sarei esonerato, ma questo significherebbe che sarei arrivato ai vertici nel calcio".

La lezione del Camp Nou
La secca sconfitta rimediata lo scorso 27 settembre al Camp Nou di Barcellona ha lasciato una preziosa eredità al tecnico dell’Udinese Calcio:"Ho ammirato giocatori di classe e una squadra molto organizzata. Tutti elogiano le qualità tecniche del Barcellona, ma le qualità agonistiche di questa squadra sono importanti e sinceramente non pensavo che fossero così forti anche sotto questo aspetto. Il Barcellona non è un insieme di globe-trotters, ma una squadra che propone contenuti agonistici a cui aggiunge la filosofia del bel gioco".

Uguale trattamento
"Il Barcellona ha dato cinque gol al Panathinaikos e tre al Werder riservando lo stesso trattamento a noi, in una giornata in cui abbiamo trovato Ronaldinho particolarmente ispirato", ha spiegato Cosmi, che non pensa affatto ad una formazione catalana remissiva e disposta a farsi una passeggiata di piacere allo stadio Friuli."Festeggerò comunque, anche in caso di non passaggio del turno, perché a febbraio l’Udinese sarà comunque in Coppa Uefa e per me questo è un traguardo".

Nessun amuleto
L’attesa è tanta e questo genere di partite, ha spiegato Cosmi, devono viversi come un evento gioioso. Il tecnico lo ha ricordato spesso in questi ultimi giorni. Il risultato conterà e ci vorrà un po’ di tutto, anche un po’ di fortuna: "Il mio porta fortuna è la mia storia, mi porto dietro tutto quello che il calcio mi ha dato" ha chiosato Cosmi.

Il capitano ci crede
Valerio Bertotto non darà forfait. La caviglia sinistra ha fatto i capricci, ma il capitano -all’Udinese da tredici stagioni - non si perderebbe per nulla al mondo questo appuntamento, che ritiene alla portata dei bianconeri:"Abbiamo due possibilità su tre di passare il turno e abbiamo la forza necessaria per scrivere un’altra pagina storica, per raggiungere un altro traguardo. All’andata abbiamo dimostrato che possiamo fare gol".

Come il Dream team
"Siamo venuti qui per vincere. Ci sono molti buoni motivi per vincere, tra questi eguagliare il record delle dieci vittorie consecutive del dream team". Carles Puyol, il capitano del Barcelona FC pensa ai record, a quello delle dieci vittorie consecutive tra Liga e competizioni Uefa ottenuto dal Barcelona FC allenato da Luis Van Ghaal nel 1998/’99. L’occasione è allettante, anche se il club catalano si presenterà senza alcune pedine importanti.

Le scelte di Hen Ken Cate
"Abbiamo ventiquattro giocatori di altissima qualità che possono giocare e sarà difficile scegliere gli undici, ma il Barcelona sarà un equipe molto competitivo".L’allenatore in seconda del Barcellona FC non si è sbilanciato sulla formazione blaugrana, che dovrebbe partire senza Lionel Messi tra i titolari. In attacco Henrik Larsson è l’unica presenza certa.

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