UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Helstad salva il Rosenborg

Rosenborg BK - Olympiacos CFP 1-1
L'Olympiacos passa in vantaggio con Rivaldo ma vengono raggiunti proprio sul finale.

Il pareggio nelle battute finali di Thorstein Helstad nega la prima vittoria esterna nella UEFA Champions League ad un Olympiacos CFP ridotto in dieci ed assicura al Rosenborg BK il terzo posto nel Gruppo F al termine di un’emozionante confronto.

Emozioni nel finale
Helstad ha segnato ad appena due minuti dal termine, dopo che Rivaldo, a metà del primo tempo, sembrava aver proiettato l’Olympiacos verso la prima vittoria in trasferta dopo 28 tentativi. Il suo gol ha regalato alla squadra di casa il punto necessario per conquistare un posto in Coppa UEFA, pochi momenti dopo che tra gli ospiti Anastasios Pantos era stato espulso e il conseguente rigore di Vidar Riseti neutralizzato.

Assente Georgatos
Il Rosenborg tornava in campo dopo la sconfitta subita nella quarta giornata, il primo novembre, contro il Real Madrid CF e l’allenatore Per-Mathias Høgmo ha schierato la stessa formazione battuta per 2-0 in quell’occasione. L’Olympiacos, dal canto suo, è privo di Grigoris Georgatos, infortunatosi nella vittoria del weekend contro l’Atromitos FC, mentre Yaya Touré torna al suo posto a centrocampo dopo essere stato assente per un problema al piede.

Occasioni nei primi minuti
Su un campo reso pesante dalle avverse condizioni atmosferiche l’Olympiacos – che nelle ultime 27 partite esterne ha collezionato 23 sconfitte e appena quattro pareggi – prende subito l’iniziativa. Al 3’ l’attaccante nigeriano Haruna Babangida conclude a lato. Gli ospiti, tuttavia, rischiano grosso tre minuti dopo quando Riseth manda a lato il primo di due colpi di testa che il Rosenborg potrebbe sfruttare nel primo tempo.

Rosenborg sfortunato
Con l’Olympiacos che lentamente prende in mano le redini del gioco, gli avversari vengono bersagliati dalla cattiva sorte quando prima Per Ciljan Skjelbred e poi l’ispirato capitano Roar Strand sono costretti ad abbandonare il campo per infortunio. In questa problematica fase per il Rosenborg, i campioni di Grecia dell’Olympiacos vanno vicino al gol per altre due volte. Una conclusione di Erol Bulut sul primo palo viene parata, mentre Giorgios Anatolakis tira a lato dopo essersi liberato del suo marcatore ed aver raccolto una perfetta punizione di Rivaldo.

Tiro imparabile
È proprio il brasiliano, alla sua 66esima presenza in Champions League, che porta in vantaggio l’Olympiacos al 25’ con un sinistro imparabile da venti metri contro il quale nulla può Espen Johnsen. Una volta in vantaggio l’Olympiacos comincia a controllare il ritmo del gioco e poco prima di andare al riposo potrebbe segnare ancora quando un imprudente passaggio all’indietro di Fredrik Winsnes giunge sui piedi di Touré, il cui potente tiro viene deviato in corner dal portiere del Rosenborg.

Parata miracolosa
All’inizio della ripresa Espen Johnsen viene di nuovo chiamato all’opera, negando ancora il gol a Touré neutralizzando una punizione che sembrava destinato all’incrocio dei pali. Dopo lo scampato pericolo il Rosenborg va vicino al pareggio, con Frode Johnsen che spedisce di poco a lato di testa dopo essersi liberato sul secondo palo. I padroni di casa cominciano finalmente a dettare i ritmi del gioco e nell’arco di due minuti sfiora il gol, in entrambi i casi con Mikael Dorsin. Nella prima occasione il terzino destro vede il suo rasoterra sgusciare dalle mani di Antonios Nikopolidis, ma perdersi a lato e in seguito, dopo che l’Olympiacos non riesce a rinviare un cross alto, Dorsin fallisce il bersaglio da appena due metri di distanza.

La gioia di Helstad
A cinque minuti dal termine il Rosenborg si trova a gettare al vento la migliore occasione per pareggiare quando il rigore di Vidar Riseth viene parato da Nikopolidis, tuffatosi sulla sinistra, dopo che Anastasios Pantos era stato espulso per doppia ammonizione per aver trattenuto Frode Johnsen nell’azione che causa il tiro dal dischetto. All’88’ Riseth ha modo, comunque, di risparmiarsi la mortificazione per l’errore, quando Helstad raccoglie un passaggio smarcante di Dorsin e supera il portiere dell’Olympiacos e mantiene la propria squadra sulla scena europea fino alla prossima primavera.