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Ronaldo riporta la Juve al comando

Allo Stadium, il Genoa risponde con Kouamé al vantaggio realizzato da Bonucci: decide un rigore di CR7 in extremis, i campioni d'Italia tornano davanti all'Inter. Al San Paolo, la sfida tra Napoli e Atalanta finisce 2-2.

Ronaldo riporta la Juve al comando
Ronaldo riporta la Juve al comando ©AFP/Getty Images

Juventus-Genoa 2-1 (Bonucci 36', Ronaldo 90'+6' su rig.; Kouamé 40')
La Juventus fatica tantissimo, ma riesce a battere il Genoa e torna in vetta alla classifica davanti all’Inter. Allo Stadium, i campioni d’Italia vincono 2-1 grazie a un rigore trasformato da Cristiano Ronaldo in pieno recupero, dopo che Christian Kouamé aveva risposto al vantaggio realizzato da Leonardo Bonucci. Un successo che proietta i Bianconeri di Maurizio Sarri a quota 26 punti, uno più dei Nerazzurri dell’ex Antonio Conte.

In apertura Andrei Radu, portiere dei Grifoni, compie un ottimo intervento su Paulo Dybala, poi Goran Pandev va vicino al gol con una conclusione sugli sviluppi del cross di Paolo Ghiglione. Il portiere ospite risponde presente anche su Ronaldo e di nuovo su Dybala, ma al 36’ è costretto a capitolare quando esce male su un angolo e Bonucci lo anticipa, facendo centro di testa.

Pochi minuti e arriva il pareggio della squadra di Thiago Motta. Lo firma l’ivoriano Kouamé, con un destro sporco che inganna Gianluigi Buffon dopo un errore in disimpegno di Alex Sandro. Nella ripresa gli ospiti restano in dieci per l’espulsione di Francesco Cassata, mentre Radu compie altri due super interventi su Dybala e Federico Bernardeschi.

La Juve assalta la porta avversaria, anche se Andrea Pinamonti sciupa una ghiotta occasione. Si fa espellere anche il francese Adrien Rabiot, che rimedia due gialli nel giro di pochi minuti, ma il finale è tutto targato Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese prima si vede annullare un gol dal VAR, poi si procura e trasforma un rigore all’ultimo respiro.

I Bianconeri di Sarri ripartono dopo il pareggio di Lecce.


Napoli-Atalanta
2-2 (Maksimović 16', Milik 71'; Freuler 41', Iličić 86')
Il Napoli pareggia in casa contro l'Atalanta e non riesce a raggiungere in classifica la Dea di Gian Piero Gasperini. Al San Paolo, nella sfida delle ore 19, la squadra di Carlo Ancelotti va due volte in vantaggio, ma deve accontentarsi del 2-2: ai gol del difensore serbo Nikola Maksimović e del bomber polacco Arkadiusz Milik rispondono prima Remo Freuler e poi Josip Iličić.

I padroni di casa premono subito sull'acceleratore e per Pierluigi Gollini ci sono subito gli straordinari, prima su Milik e poi su José Callejón. Al 16', comunque, il Napoli sblocca il risultato: il portiere ospite è battuto dal colpo di testa ravvicinato di Maksimović sul servizio "al bacio" di Callejón.

I Partenopei insistono e colpiscono anche un clamoroso legno con Milik. La squadra di Gian Piero Gasperini ha però il merito di restare attaccata alla partita e a quattro minuti dall'intervallo trova il pareggio con Freuler, che approfitta di un'indecisione di Meret: il diagonale dello svizzero sembra controllabile, ma il pallone passa tra le gambe del portiere Azzurro.

Nella ripresa entra Dries Mertens e Lorenzo Insigne sfiora il gol con un destro a giro da applausi, proprio su assist dell'attaccante belga. Al 66' Milik colpisce la traversa con una bellissima punizione, ma poco dopo il polacco ex Ajax riesce a "bucare" Gollini: Fabián Ruiz ruba il pallone a Marten de Roon e lancia il compagno, che supera il portiere avversario e deposita in rete.

L'inerzia sembra tutta per i Partenopei, tanto più che Fabián Ruiz va vicinissimo al terzo gol. Gasperini risponde inserendo il talentuoso Luis Muriel, per cercare il pareggio. L'Atalanta trova il 2-2 a quattro minuti dalla fine grazie a Iličić, su assist di Rafael Tolói, dopo che i padroni di casa avevano protestato per il contatto precedente tra Fernando Llorente e Simon Kjær in piena area di rigore: Ancelotti è espulso per proteste. Nel recupero Meret si riscatta dall'indecisione del primo tempo con un grande intervento sempre su Iličić: al San Paolo finisce 2-2.


MARTEDI' 29 OTTOBRE 2019

Brescia-Inter 1-2 (aut. Škriniar 76’; Lautaro Martínez 23’, Lukaku 63’)
Dopo il pareggio con il Parma, l’Inter ritrova la vittoria e torna momentaneamente al comando della classifica, in attesa di Juventus-Genoa di mercoledì. Allo Stadio Rigamonti, nel secondo anticipo del turno infrasettimanale, i Nerazzurri soffrono tutto il secondo tempo contro il Brescia ma vincono 2-1 grazie ai gol di Lautaro Martínez e Romelu Lukaku. La squadra di Antonio Conte vola a quota 25 punti, due in più dei Bianconeri.

Il primo brivido lo crea Lukaku con un colpo di testa che termina fuori non di molto, poi al 23’ la formazione di Conte passa in vantaggio: una deviazione di Andrea Cistana sul tiro di Lautaro Martínez fa impennare il pallone e la traiettoria inganna Enrico Alfonso. Per l’attaccante argentino è il quinto gol in questo campionato.

Il primo tempo si chiude con i Nerazzurri in vantaggio di misura, poi nella ripresa si fa vedere il grande ex, Mario Balotelli: Supermario calcia bene rasoterra e costringe Samir Handanović a un non semplice intervento. Il capitano dell’Inter è reattivo anche su Alfredo Donnarumma, poi al 63’ arriva il raddoppio.

Lukaku da fuori trova un bellissimo sinistro a giro che si infila all’angolino e non dà scampo ad Alfonso. Per l'attaccante belga arrivato dal Manchester United è il settimo gol in Serie A. La squadra guidata da Eugenio Corini gioca comunque molto bene e dopo un gol divorato da Balotelli torna in partita.

Dimitri Bisoli, imbeccato da Donnarumma, mette a sedere Stefan de Vrij con una super finta e calcia: Handanović si salva, ma il pallone rimpalla su Škriniar e finisce in porta. Le Rondinelle ci provano fino all'ultimo, ma l'Inter si difende con i denti e porta a casa un successo preziosissimo.

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