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Missione compiuta, ma al Napoli serve un'altra impresa

Il Napoli batte la Stella Rossa con gol di Marek Hamšík e doppietta di Dries Mertens, ma per il discorso qualificazione è tutto rimandato all'ultima giornata.

Highlights: Napoli 3-1 Crvena zvezda

Il Napoli fa il suo dovere, batte il Crvena zvezda con gol di Marek Hamšík e doppietta di Dries Mertens e continua la sua corsa in testa al Gruppo C. Per strappare la qualificazione agli ottavi di finale, però, agli azzurri servirà un’altra impresa in casa del Liverpool FC. 

“Dobbiamo cambiare approccio: col Chievo abbiamo aspettato la partita, questa volta dovremo aggredirla”. Carlo Ancelotti ha catechizzato bene il Napoli. Dopo il mezzo passo falso di domenica pomeriggio, gli azzurri scendono in campo con tutt’altro spirito: squadra compatta, veloce, determinata. Aggressiva, come voleva il suo tecnico. 

Il Crvena zvezda è stordito, quasi intimidito dall’urlo del San Paolo. E rischia di andare sotto già dopo sei minuti, quando Milan Borjan respinge col corpo il colpo di tacco di Mertens che chiude un’azione avvolgente del Napoli. Nulla può il portiere serbo all’11’, quando Hamšík si mette in proprio e sfata due tabù in uno: sul corner di Mertens dalla sinistra, infatti, il capitano dalle 514 presenze azzurre è il più lesto di tutti sulla spizzata di Nikola Maksimović, anticipa Marko Gobeljić e deposita in rete da due passi. È il primo gol della sua dodicesima stagione all’ombra del Vesuvio ed è il primo gol su azione di calcio d’angolo del Napoli di Ancelotti! 

Il gol del Paris Saint-Germain, che arriva quasi in contemporanea, non placa gli ardori azzurri: il Napoli continua a giocare nella metà campo del Crvena zvezda e solo una volta David Ospina deve impegnarsi per disinnescare una ripartenza dei serbi, pericolosi al 23’ con Veljko Simić. Prima e dopo, gli azzurri attaccano a testa bassa: al 28’ Borjan alza sulla traversa il colpo di testa di Kalidou Koulibaly, al 30’ Fabián Ruiz non trova la porta dopo una bella giocata personale. Prova e riprova, il raddoppio arriva al 33’, al termine di un’azione in quattro tocchi: da Koulibaly a Mário Rui, palla sulla sinistra a Fabián Ruiz e cross al bacio per Mertens che, d’esterno destro, brucia Borjan sul suo palo. 

La resistenza del Crvena zvezda finisce qui: il Napoli spinge per arrotondare il punteggio, ma José Callejón e Fabián Ruiz non trovano la porta e bisogna aspettare il 52’ per vedere il terzo gol: la firma è quella solita di Mertens, che parte in profondità alle spalle di Miloš Degenek sul lancio in verticale di Hamšík e buca Borjan con un potente destro a incrociare. 

Ai serbi restano l’orgoglio e la gioia effimera per la rete di El Fardou Ben Nabouhane, che al 57’ fissa il punteggio sul 3-1: merito soprattutto di Marko Marin, che porta a spasso la difesa del Napoli e inventa per l’attaccante ghanese che batte Ospina con un bel sinistro a giro. Finisce così, senza altre notizie da Parigi. Tutto è ancora possibile, ma il Napoli resta primo.