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Icardi si prende l'Olimpico, l'Inter vola al 2° posto

Nel Monday Night in casa della Lazio, la squadra di Spalletti vince 3-0 e raggiunge il Napoli alle spalle della Juventus: il capitano Nerazzurro apre e chiude il conto, segna anche Brozović.

Icardi si prende l'Olimpico, l'Inter vola al 2° posto
Icardi si prende l'Olimpico, l'Inter vola al 2° posto ©Getty Images

Lazio-Inter 0-3 (Icardi 28', 70', Brozović 41’)
L’Inter dà una dimostrazione di forza all’Olimpico e raggiunge il secondo posto in Serie A. In casa della Lazio, nel Monday Night, la squadra di Luciano Spalletti vince 3-0 trascinata dalla doppietta di Mauro Icardi - che vola a 6 reti in campionato - e affianca il Napoli alle spalle della Juventus capolista. Per i Nerazzurri è la sesta vittoria consecutiva. 

Matías Vecino e Icardi sfiorano il vantaggio nelle fasi iniziali, i Biancocelesti rispondono con Marco Parolo e e Ciro Immobile, con quest’ultimo che esita troppo. L’attaccante della nazionale, servito in verticale, ha un’altra grande chance davanti a Samir Handanović ma sbaglia la conclusione complice anche la pressione di Miranda.

Al 28’ la formazione di Luciano Spalletti passa in vantaggio. Dopo una conclusione rimpallata di Vecino, il pallone finisce a Icardi che in area non sbaglia: 1-0. Inzaghi perde per infortunio Milan Badelj e al suo posto inserisce Danilo Cataldi. Al 41’ arriva il raddoppio: lo realizza il croato Brozović, con un sinistro da fuori area sugli sviluppi di un corner.

Nella ripresa l’avvio dei padroni di casa è incoraggiante, ma le conclusioni di Felipe Caicedo, Sergej Milinković-Savić e Cataldi mancano di precisione. Inzaghi inserisce anche Joaquín Correa, ma a 20 minuti dalla fine l’Inter trova il tris e mette in ghiaccio il risultato. Icardi con una finta a rientrare manda in confusione Senad Lulić e di sinistro batte Thomas Strakosha sul primo palo.

I Nerazzurri ottengono un’altra grande vittoria all’Olimpico - la sesta di fila in campionato - e volano al secondo posto. La Lazio di Inzaghi resta quarta a quota 18 punti.


DOMENICA 28 OTTOBRE

Napoli
-Roma 1-1 (Mertens 90'; El Shaarawy 14')
Il Napoli pareggia in extremis contro la Roma e scivola a 6 punti dalla Juventus capolista. Al San Paolo, nel posticipo della 10ª giornata, i minuti finali questa volta sono "amici" della squadra di Carlo Ancelotti, che mercoledì era stata invece ripresa dal Paris Saint-Germain: Dries Mertens, infatti, riacciuffa al 90' i Giallorossi, passati in vantaggio nel primo tempo con Stephan El Shaarawy.

La prima chance è per il Napoli: Fabián Ruiz va in slalom e scarica per Lorenzo Insigne, il giocatore azzurro calcia quasi a colpo sicuro ma Kostas Manolas si “immola” e alza sopra la traversa. La Roma risponde con Edin Džeko, ma la conclusione dell’ex attaccante del Manchester City termina alta di poco.

Al 14’ i Giallorossi passano in vantaggio. Cengiz Ünder approfitta di una distrazione della difesa avversaria e dal fondo pesca El Shaarawy, che di piatto destro fa centro malgrado il tentativo di salvataggio di Kalidou Koulibaly. La squadra di Carlo Ancelotti non ci sta e reagisce subito, ma Robin Olsen è reattivo sui tentativi dalla distanza di Arkadiusz Milik e Marek Hamšík.

Il Napoli insiste, ancora Milik sfiora il pareggio con un colpo di testa sul cross di Mário Rui mentre il destro da fuori di José Callejón è impreciso. La formazione di Di Francesco ha un lampo con Džeko, l’attaccante aggira anche David Ospina e calcia, ma Raúl Albiol salva sulla linea.

La Roma perde per infortunio Daniele De Rossi, sostituito da Bryan Cristante; la ripresa si apre con i Partenopei ancora all’attacco. Callejón, servito da Insigne, mette un pallone insidioso in area ma Olsen è bravo a smanacciare. La reazione è affidante a Cristante, che con una mezza girata manda di poco a lato.

Ancelotti si affida a Mertens, che prende il posto di Milik, poi Olsen è ancora bravo su un tocco sotto misura di Callejón, con il pallone che carambola anche sul palo. Al 66’ l’azione dei padroni di casa è perfetta. Fabián Ruiz premia l’inserimento di Hamšík, il capitano scarica all’indietro per Insigne che però manda alto.

Il Napoli trova due volte il pareggio con Mertens, ma i gol dell’attaccante belga sono sempre annullati per fuorigioco. Al 90’, meritato, arriva l’1-1 dei padroni di casa: lo realizza proprio Mertens, che fa centro sul secondo palo dopo un tiro sporco di Callejón.


SABATO 27 OTTOBRE 2018

Empoli-Juventus 1-2 (Caputo 28'; Ronaldo su rig. 54, 70')
Dopo il pareggio contro il Genoa, la Juventus riprende la sua marcia in campionato. In casa dell’Empoli, nell’anticipo della decima giornata, i campioni d’Italia vincono 2-1 in rimonta e ottengono il dodicesimo successo su tredici partite stagionali disputate: con la sua doppietta è decisivo Cristiano Ronaldo, che raggiunge quota 7 reti in Serie A.

La squadra di Massimiliano Allegri ci prova subito dal limite con Miralem Pjanić, che va vicino al secondo palo, poi Ivan Provedel si salva sul colpo di testa di Alex Sandro. Al 29’ l’Empoli di Aurelio Andreazzoli passa a sorpresa in vantaggio. Il ghanese Afriyie Acquah è protagonista di un’ottima iniziativa, Caputo prova il vali poi si ritrova il pallone sul sinistro e con un gran tiro non dà scampo a Wojciech Szczęsny.

Provedel para ancora sul colpo di testa di Ronaldo, i Bianconeri vanno all’intervallo sotto di un gol. Nella ripresa la Juventus parte subito forte: il portiere dei toscani si salva su Alex Sandro, poi Pjanić colpisce una clamorosa traversa con un tiro quasi a colpo sicuro.

Dopo otto minuti l’arbitro assegna un rigore per un fallo dell’algerino Ismaël Bennacer su Paulo Dybala: dal dischetto va CR7, che non sbaglia. Juan Cuadrado entra al posto di Federico Bernardeschi, poi al 70’ la rimonta si perfeziona. Il merito è ancora del fuoriclasse portoghese, che con un destro da fuori area trova una traiettoria incredibile e manda il pallone sotto l’incrocio.

L’arbitro concede quattro minuti di recupero e per poco Caputo non trova la doppietta personale, regalando il pareggio all’Empoli. Finisce 2-1 per i campioni d’Italia, che arrivano a quota 28 punti su 30 disponibili: i Bianconeri eguagliano la loro miglior partenza della storia, quella del 2012/13.

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