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Essien, il 'Bisonte' del Lione

Il centrocampista rappresenta al meglio lo spirito di cui ha dato prova la squadra francese in questo avvio di stagione.

di Matthew Spiro

Se l’Olympique Lyonnais si è qualificato agli ottavi di finale della UEFA Champions League con due turni d’anticipo lo deve anche a Michael Essien, che con l’ennesima ottima prestazione ha contribuito in maniera determinante al 4-2 inflitto al Fenerbahçe SK.

Prestazioni migliori
È dall’inizio della stagione che il 21enne centrocampista non sbaglia un colpo. Prelevato nel 2003 dall’SC Bastia, l’anno scorso Essien giocava più che altro sulla fascia destra, dove garantiva un buon rendimento. Da quando è tornato a occupare una posizione centrale, però, ha inanellato una serie di grandi partite.

Reazione e gol
Contro il Fenerbahçe è subito entrato in partita, e con un ruvido contrasto ha fatto capire al brasiliano Alex che aria tirava a centrocampo. Dopo il vantaggio turco firmato da Selçuk Sahin, è stato lui a prendere in mano la squadra e a segnare il gol del pareggio, il suo secondo in Champions League dopo quello contro l’AC Sparta Praha.

In tre per una rete
La prestazione del giovane ghanese è emblematica dello spirito e della determinazione che hanno caratterizzato l’ottimo avvio di stagione del club francese: sono stati due gol nel recupero a mettere in ginocchio il Fenerbahçe. La rete del 3-2, propiziata da un calcio di punizione di Juninho Pernambucano, è stata attribuita a Nilmar, ma anche Essien potrebbe aver toccato il pallone.

'Ancora grandissimo'
Juninho, con Essien e Mahamadou Diarra a coprirgli le spalle, ha molta più libertà di movimento rispetto all’anno scorso. "Sinceramento non so chi abbia segnato [il terzo gol]. Non importa se l’ho fatto io, Nilmar o Essien, però sarebbe bello se lo assegnassero a Michael, che stasera ha fatto un’altra grandissima partita", ha detto a uefa.com.

'Il Bisonte'
Il brasiliano non è certo l’unico ad apprezzare la presenza di Essien. Il difensore Eric Abidal l’ha soprannominato ‘il Bisonte’ per le sue qualità atletiche. "È come un muro umano", dice. Sidney Govou, dal canto suo, l’ha definito "il giocatore più prestante che abbia mai incontrato. In allenamento, quando se lo trovano di fronte, spesso i compagni rinunciano in partenza ".

Potenza fisica
Ma la potenza nei contrasti non è l’unica qualità di Essien, che è cresciuto giocando a pallone per le strade di Accra. Spesso è lui a lanciare le azioni di contropiede o a presentarsi nell’area di rigore avversaria palla al piede per andare in cerca del gol. A dir suo, comunque, la sua specialità resta l’aspetto più atletico del gioco. "Vincere un contrasto o aiutare un compagno in difficoltà mi dà la stessa soddisfazione di segnare un gol".

'Non ho mai paura'
"Quando ero ragazzino giocavo spesso coi più grandi, e ogni volta che mi picchiavano mi mettevo a piangere. Allora loro gridavano 'devi imparare a difenderti da solo'". Quelle esperienze giovanili sono servite a formare uno dei giocatori più combattivi del calcio francese. "Non ho mai trovato nessuno che mi mettesse a terra dopo un contrasto spalla contro spalla. Sono sempre pronto al contatto e non ho mai paura di dello scontro con un avversario".

Investimento riuscito
Il Lione ha dovuto battere la concorrenza di parecchi club per assicurarsi il giovane ghanese, ingaggiato un anno fa per 7.800.000 euro. Tra le società interessate c’erano Everton FC, Liverpool FC e Paris Saint-Germain FC. L’allenatore Paul Le Guen è più che soddisfatto dell’investimento: "Raramente ho visto un giocatore come lui. Il lavoro che riesce a fare nel corso di una partita è straordinario".

Paragoni lusinghieri
Così il direttore sportivo Bernard Lacombe: "Se avesse anche la tecnica sarebbe più forte di Maradona. Mi fa pensare al grande campione brasiliano Junior". Se i suoi progressi continueranno ad essere così rapidi, altri paragoni lusinghieri non si faranno attendere.

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