Ecco Thomas Lemar, neoacquisto dell'Atlético
lunedì 30 luglio 2018
Intro articolo
"È un giocatore di grande talento, veloce e letale davanti alla porta". UEFA.com traccia il profilo del neoacquisto dell'Atlético Madrid.
Contenuti top media
Corpo articolo
Thomas Lemar passa dal Monaco all'Atlético Madrid, che ha già affrontato nella fase a gironi di UEFA Champions League. Sarà il giocatore giusto per i colchoneros? Forse sì, ed ecco perché.
Il ruolino attuale
Nazionale: 13 presenze, 3 gol
Competizioni UEFA per club: 24 presenze, 2 gol
Competizioni nazionali: 139 presenze, 21 gol
Dicono di lui
Lemar è un top player. Un allenatore che ha un giocatore come Lemar non può essere che felice e non deve cambiare nessuno se vuole cambiare modulo. Lemar capisce il calcio: può giocare da esterno, trequartista, centrocampista difensivo o anche terzino. Fa fatica solo da difensore centrale e da attaccante".
Leonardo Jardim, allenatore Monaco
"È un giocatore che adoro. Per me, Thomas Lemar è uno dei migliori calciatori francesi in circolazione. Può giocare a sinistra, a destra, sa segnare e fare assist. È il classico giocatore che può fare la differenza".
Robert Pirès, ex attaccante Francia
"Può cambiare la partita e ha nella versatilità la sua arma principale. Sa giocare su entrambe le fasce e anche al centro. Se l'ho chiamato in nazionale è perché è forte. Mi piacciono i giovani come lui".
Didier Deschamps, Ct Francia
"È un giocatore di grande talento, veloce e letale davanti alla porta".
Hugo Lloris, capitano Francia
La sua storia
Nato a Guadalupa, ha seguito le orme del difensore Ronald Zubar entrando nelle giovanili del Caen e compensando la scarsa prestanza fisica con un pregevole controllo di palla. Ha esordito da professionista in Ligue 2 nel 2013 ed è approdato nella massima serie l'anno successivo, passando al Monaco nel 2015 per circa 4 milioni di euro. Nel 2016/17 ha vinto il titolo, mentre quest'anno ha conquistato il secondo posto in campionato.
Stile di gioco
In Francia, Lemar è stato paragonato ad Andrés Iniesta, suo idolo d'infanzia, per tecnica e visione di gioco. Centrocampista o esterno mancino e versatile, ha esordito da professionista nel Caen a 17 anni e grazie a un'ottima resistenza fisica corre incessantemente per 90 minuti. Votato all'attacco pur senza essere una punta, avrà il compito di servire assist a Diego Costa e Antoine Griezmann.
Ruolo nell'Atlético
Dopo la partenza di Yannick Carrasco a gennaio, all'Atleti è mancato qualcuno capace di recuperare palloni, superare un paio di uomini e portare la palla verso la metà campo in un batter d'occhio. Nel 4-4-2 tanto caro a Diego Simeone, il francese dovrebbe giocare sulla destra, accentrandosi per calciare di sinistro. Grazie alla sua versatilità, il tecnico argentino può anche schierare un 4-3-3, con Lemar in qualsiasi posizione avanzata.
Lui dice
"Da piccolo mi piacevano i centrocampisti del Barcellona come Xavi, Iniesta e Busquets: soprattutto Iniesta, con i suoi movimenti, i suoi passaggi e i suoi dribbling. Da giocatori come lui si può imparare molto".
"Cerco di evitare i contrasti, non sono il mio forte. Il mio gioco si basa di più sul movimento e sui passaggi veloci".
"La gente vuole che io sia un leader, ma non mi piace molto parlare. Non dico a nessuno quello che faccio. Il mio ruolo è aiutare i compagni in campo. Posso essere un leader con il pallone, è più da me".
"Il mio ruolo naturale è quello di centrocampista centrale, ma al Monaco ho dovuto adattarmi alle richieste del mister. Quando i terzini si sovrappongono, posso accentrarmi ed essere più creativo. Non sono un esterno che fa su e giù sulla fascia".
"Preferisco fare assist che segnare. Regalare un gol a un compagno è una sensazione unica".