Salah su Real Madrid, Klopp e l'addio alla Roma
venerdì 25 maggio 2018
Intro articolo
"Tutti hanno fiducia e questo è il motivo per cui segniamo così tanti gol", ha detto Mohamed Salah a UEFA.com.
Contenuti top media
Corpo articolo
Con in testa l'obiettivo di diventare il primo egiziano a vincere la UEFA Champions League, Mohamed Salah ha segnato 44 gol in tutte le competizioni di questa stagione. Il Faraone ha spiegato a UEFA.com perché lo spirito dei Reds, alimentato da Jürgen Klopp, sia stato cruciale nel cammino verso Kiev.
VERSO LA FINALE MINUTO PER MINUTO
GUIDA ALLA FINALE
Cosa significa vincere la UEFA Champions League
Non so cosa dire esattamente, ma vincere la Champions League è diverso. Un'impresa eccezionale. [Giocare in finale è] un sogno che diventa realtà. Tutti sono entusiasti in città e nel club. Ricordo due anni fa quando tornando in Egitto guardai la finale e vidi l'atmosfera che si respirava.
Sulla sfida col Real Madrid
È il club che ha vinto la coppa più volte di tutti. L'hanno vinta tre volte negli ultimi quattro anni pertanto hanno molta esperienza. Questa però è una partita secca quindi dovremo solo concentrarci e non pensare a nulla del passato. Quando scendi in campo, si gioca in 11 contro 11.
Sull'allenatore del Liverpool, Jürgen Klopp
Naturalmente si fa ciò che ti chiede ma lui ti dà la libertà di esprimerti con il tuo stile di gioco. Ai calciatori trasmette sempre la sicurezza di poter fare ciò che vogliono in campo, e questo aiuta a giocare meglio. Questa è la sua forza ma non vale solo per me, vale per tutti. Tutti hanno fiducia e questo è il motivo per il quale segniamo così tanti gol. Lui non è solo amico mio, è amico di tutti in squadra.
Sullo spirito del Liverpool
Siamo amici. La maggior parte di noi va a cena insieme o passa comunque del tempo insieme e questo ci aiuta durante le partite. Siamo vicini l'uno con l'altro. Siamo cresciuti come gruppo, specialmente negli ultimi mesi.
Sulla sua vena realizzativa
Lavorare sodo è stata la chiave. La cosa più importante è mantenere questo livello e riuscirci anche nella stagione successiva, ma adesso abbiamo una finale quindi dobbiamo pensare solo a quello. Ci ho creduto [di riuscire ad arrivare a questo stato di forma]. Ho giocato due anni a Roma e ho disputato due grandi stagioni, tanto che tutti mi dicevano di rimanere. Io, però, avevo in mente di andare in Inghilterra ed avere successo lì.
Sugli idoli dell'infanzia
[Francesco] Totti, il brasiliano Ronaldo e [Zinédine] Zidane. I miei idoli erano calciatori totalmente diversi dagli altri nel loro modo di giocare.
Sul suo momento preferito di questa UEFA Champions League
Direi il gol contro il Manchester City.
Su Roberto Firmino e Sadio Mané
La cosa più importante per noi è aiutare la squadra a fare gol. Non importa chi segna. Vincere e conquistare punti è la cosa più importante per noi perché, come potete vedere, io ho fatto dieci gol in Champions League, Sadio nove, Firmino dieci, quindi siamo tutti sullo stesso piano. Nessuno di noi è egoista o pensa solo a fare gol. Cerchiamo di aiutarci a vicenda per fare gol.