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Nainggolan: "Vincere a Roma sarebbe indimenticabile"

I Giallorossi sognano un'altra impresa per raggiungere la finale. "Siamo consapevoli degli errori commessi", dice il 'Ninja', "dobbiamo cercare di fare meglio. Vincere qui sarebbe una cosa indimenticabile".

Nainggolan: "Vincere a Roma sarebbe indimenticabile"
Nainggolan: "Vincere a Roma sarebbe indimenticabile" ©AFP/Getty Images

Il futuro…è il presente e si chiama Liverpool. Tra la Roma e una storica finale di UEFA Champions League ci sono i Reds di Jürgen Klopp, che arrivano nella Capitale forti del 5-2 conquistato ad Anfield Road. I Giallorossi una impresa l’hanno già compiuta nei quarti, superando 3-0 il Barcellona, e ora sognano di ripetersi all’Olimpico. “Bisogna dare il massimo e cercare di ribaltare il risultato”, spiega Radja Nainggolan alla vigilia.

In Inghilterra, a differenza di quanto era accaduto al Camp Nou, la squadra di Eusebio Di Francesco è stata a lungo in balia degli avversari: mercoledì sera occorrerà far tesoro di quegli errori per non ripeterli. “Quello che non è andato penso si sia visto”, ricorda il ‘Ninja’ nella conferenza stampa pre-gara, “Magari non eravamo concentrati per tutti i 90 minuti e in partite del genere ti fanno male se non stai sul pezzo”.

Magari hanno influito “la prima volta in semifinale, l'emozione, tante cose”, prosegue il centrocampista belga, “Eravamo partiti bene, poi prendi l'1-0 e il 2-0 prima dell'intervallo…Non entro nelle teste di tutti i giocatori, uno mentalmente può essere più forte di un altro ma dopo questa partita siamo consapevoli degli errori commessi. Anche l’attenzione sui calci piazzati...dobbiamo migliorare tante cose. Adesso dobbiamo solo cercare di fare meglio e per molto più tempo, per 95 minuti”.

A chi prova a farlo parlare di futuro, Nainggolan risponde che “non è il momento”, perché il pensiero è solo a Roma-Liverpool di mercoledì sera. Una cosa il Ninja tiene però a chiarirla. “Sono rimasto qui non perché sapevo che saremmo arrivati in semifinale”, spiega, “ma perché vincere qui sarebbe una cosa indimenticabile. Non sempre preferisco la strada più semplice, i posti in cui sto bene non ho voglia di lasciarli subito…”

Un dato balza finora agli occhi, nella stagione del numero 4 Giallorosso: i gol sono calati rispetto a dodici mesi fa e incredibilmente in UEFA Champions League non ha ancora segnato. “Sicuramente sono un tipo di giocatore che non vive per il gol, è più importante il risultato finale: se quest'anno sono aumentati gli assist ho fatto felici altri giocatori…”, conclude, “Rispetto allo scorso anno è un po' tutto diverso, è un'altra filosofia di gioco. In UEFA Champions League spero di sbloccarmi il prima possibile, magari contro il Liverpool. Mica è l'ultimo anno..."

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