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Gündoğan su Klopp, Guardiola e l'obiettivo finale del City

"Forse potrò riscattarmi dalla finale del 2013 e questa volta vincere", ha detto İlkay Gündoğan parlando delle ambizioni europee del suo City.

İlkay Gündoğan affronterà il suo vecchio allenatore nella sfida tra il suo City e il Liverpool
İlkay Gündoğan affronterà il suo vecchio allenatore nella sfida tra il suo City e il Liverpool ©AFP/Getty Images

Nei quarti di finale di UEFA Champions League ci sarà un'altra reunion per il centrocampista del Manchester City, İlkay Gündoğan, e l'allenatore con cui è arrivato in finale di UEFA Champions League nel 2013 da giocatore del Borussia Dortmund, Jürgen Klopp. Il 27enne parla delle sue ambizioni e di risvolti tattici in vista della sfida di Liverpool.

Quando a gennaio vi siete affrontati l'ultima volta ad Anfield, è stata una partita incredibile. Quanto aspetti queste due partite?

Gündoğan: saranno due partite molto esaltanti. Siamo due ottime squadre che si affrontano in una grande competizione. Abbiamo entrambe la possibilità di approdare al turno successivo ed essere tra le quattro migliori d'Europa. Non vediamo l'ora di scendere in campo.

Il Liverpool di Mohamed Salah, Sadio Mané, e Roberto Firmino è l'unica squadra che vi ha battuto. Cosa pensi del loro attacco?

Gündoğan: tutti e tre hanno segnato molti gol e fatto tanti assist. Il Liverpool è ancora oggi l'unica squadra che ci ha battuto in Premier League [4-3 ad Anfield a gennaio], ma sappiamo perché è successo anche se abbiamo giocato bene quel giorno. Tornare ad Anfield per l'andata sarà stimolante. Vogliamo fare risultato nell'andata e dominare nel ritorno davanti ai nostri tifosi.

Questo Liverpool ti ricorda il Borussia Dortmund col quale hai giocato sotto la guida di Jürgen Klopp?

Jürgen Klopp: 'Un allenatore pazzesco'
Jürgen Klopp: 'Un allenatore pazzesco'©Getty Images

Gündoğan: naturalmente. Jürgen Klopp è un allenatore pazzesco. Sa motivare la squadra prima di ogni partita sia che si tratti di un'amichevole contro una squadra amatoriale che in finale di Champions League. È una persona che sa come trattare i propri giocatori e motivarli, e lo sta dimostrando anche adesso col Liverpool.

Ha un attacco molto forte ed è migliorato difensivamente negli ultimi tempi. Non è una squadra facile da battere ma è quello che dobbiamo fare.

Hai mandato qualche messaggio a Klopp dopo il sorteggio?

Gündoğan: sì, gli ho solo detto 'ci vediamo presto' aggiungendo un'emoji sorridente, e lui mi ha risposto con un'altra emoticon di un sorriso. Eravamo entrambi contenti anche se forse avremmo preferito un avversario straniero così da avere la possibilità di vedere due inglesi in semifinale, ma in questo modo è sicuro che almeno una delle ultime quattro sarà un'inglese. E noi faremo il possibile per essere quella squadra.

Hai detto di aver parlato con Klopp prima di passare al Manchester City; perché alla fine hai scelto il City sul Liverpool?

Josep Guardiola: 'Ossessionato nel senso positivo del termine'
Josep Guardiola: 'Ossessionato nel senso positivo del termine'©Getty Images

Gündoğan: ho sempre voluto lavorare con Pep. Lo rispetto tanto. Quando l'ho affrontato da avversario [da allenatore del Bayern] mi domandavo come fosse essere allenato da lui e giocare per la sua squadra. Sono grato a Jürgen per il suo interesse ma sin dal primo momento sapevo di voler provare qualcosa di nuovo.

Cosa fa Guardiola per tirare fuori il meglio dai suoi giocatori?

Gündoğan: Pep ha una filosofia e un modo di giocare molto chiaro e fa il possibile per metterlo in pratica nelle sue squadre. Non ho mai conosciuto un allenatore così ossessionato, nel senso positivo del termine, in carriera. Ha tutto ciò che un allenatore deve avere. Inoltre ha giocato a livelli molto alti e sa come ragionano e reagiscono i calciatori. Tutto ciò lo rende uno dei migliori se non il miglior allenatore del mondo. Ecco perché così tanti calciatori vogliono giocare con lui.

Nel 2003 hai perso la finale di UEFA Champions League col Dortmund; che ricordi hai di quella partita?

Highlights: guarda il Bayern vincere la competizione nel 2013 a Wembley

Gündoğan: la finale di Champions League è il punto più alto nella carriera di un calciatore. È stato sorprendente arrivare in finale ma ci siamo divertiti immensamente. Alla fine abbiamo perso solo per quel gol all'ultimo minuto. Il Dortmund era una squadra molto giovane, non dobbiamo dimenticarlo. Sono fortunato perché [adesso] gioco con una squadra che ha le carte in regola per arrivare in finale. Faremo il possibile per farcela, e forse potrò riscattarmi dalla finale del 2013 e questa volta vincere. Sarebbe la cosa più bella in assoluto.

Come valuti il cammino del City in Champions League fino a ora?

Gündoğan: possiamo essere contenti dei risultati ottenuti fino a ora, ma se perdessimo non avrebbe più importanza. Ecco perché dobbiamo essere pronti per queste partite così importanti, dimostrare cosa sappiamo fare e alla fine vincere.