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Il Napoli torna primo, la Juve esce nel secondo tempo

Con un gol di Jorginho, la squadra di Sarri passa 1-0 sul campo dell'Udinese e si riporta al comando davanti all'Inter. I Bianconeri battono 3-0 il Crotone (Mandžukić, De Sciglio, Benatia) e restano terzi; 1-1 per la Roma sul campo del Genoa.

Il Napoli torna primo, la Juve esce nel secondo tempo
Il Napoli torna primo, la Juve esce nel secondo tempo ©Getty Images

Genoa-Roma 1-1 (Lapadula 70' su rig.; El Shaarawy 59')
La Roma rallenta sul campo del Genoa e scivola a 7 punti dal Napoli capolista, anche se con una partita da recuperare. A Marassi i Giallorossi di Eusebio Di Francesco segnano per primi con l’ex Eusebio Di Francesco, ma sono raggiunti da un rigore trasformato da Gianluca Lapdula e concesso per una scorrettezza di Daniele De Rossi, espulso dall’arbitro.

I Giallorossi partono forte e si rendono pericolosi con un colpo di testa di Edin Džeko, respinto di schiena dall’ex Ervin Zukanović, e con un corner di Aleksandar Kolarov che sfila di poco a lato.

La squadra di Di Francesco protesta per un intervento di mano di Diego Laxalt sul tentativo di El Shaarawy, che poi impegna in presa bassa il portiere di casa Mattia Perin. Nella ripresa Alisson si oppone a Goran Pandev, poi è provvidenziale Juan Jesus nel recupero su Adel Taarabt.

Di Francesco richiama l’ex Diego Perotti e getta nella mischia Grégoire Defrel e al 59’ la Roma passa. Cross di Alessandro Florenzi e splendido destro di controbalzo di El Shaarawy, che tiene basso il pallone e non dà scampo a Perini: per il Faraone è il gol dell’ex, il sesto stagionale, il quarto in campionato.

Ballardini si affida a Gianluca Lapadula, che prende il posto di Pandev, ed è proprio il nuovo entrato il grande protagonista: Daniele De Rossi lo strattona e lo colpisce in area, l’arbitro dopo aver consultato il VAR assegna il rigore ed espelle il capitano Giallorosso. Dal dischetto, l’ex giocatore di Pescara e Milan non sbaglia.

Džeko ci prova da fuori area ma non ha fortuna, poi Maxime Gonalons prende il posto di El Shaarawy per restituire ordine alla Roma. Il finale è rocambolesco. Kevin Strootman colpisce la traversa, Lapadula fallisce il gol del sorpasso mentre Perin è miracoloso nell’anticipo sul rientrante Patrik Schick. A Marassi finisce 1-1, risultato che fa felice soprattutto il Genoa.

Udinese-Napoli 0-1 (Jorginho 33')
Il Napoli resta imbattuto, conquista la dodicesima vittoria su quattordici partite di campionato e torna al comando della Serie A davanti all’Inter. Nella quattordicesima giornata, la squadra di Maurizio Sarri passa 1-0 sul campo dell’Udinese - fresca di cambio di allenatore con Massimo Oddo in panchina - grazie al gol di Jorginho nel primo tempo.

Il Napoli ci prova subito con Marek Hamšík, ma Simone Scuffet fa buona guardia sul tentativo del capitano avversario. I padroni di casa rispondono con Rodrigo De Paul, ma l’argentino manda alto sopra la traversa. Stesso destino, poco dopo, per il colpo di testa del croato Stipe Perica sul cross di Gabriele Angella.

Poco dopo la mezzora la squadra di Sarri sblocca la gara. Allan serve Christian Maggio, steso in area da Angella: per l’arbitro è rigore, Jorginho calcia male e Scuffet riesce a respingere, concedendo però il tap-in al centrocampista della nazionale che insacca.

Nella ripresa i Partenopei potrebbero colpire di nuovo con Mertens, che però trova l’opposizione di Danilo. Pepe Reina dice di no a Perica, poi il portiere spagnolo arriva anche sulla conclusione da fuori del ceco Antonín Barák.

José Callejón e Lorenzo Insigne sfiorano entrambi il raddoppio, dopo tre minuti di recupero arriva il triplice fischio dell’arbitro. Il Napoli ottiene la quarta vittoria nelle ultime cinque partite e torna primo.

Juventus-Crotone 3-0 (Mandžukić 52’, De Sciglio 60’, Benatia 71’)
La Juventus fatica per un tempo per avere ragione del Crotone, ma esce alla distanza, vince e resta al terzo posto della classifica. Davanti ai loro tifosi i campioni d’Italia si impongono 3-0 realizzando tre reti nella ripresa.

Fin dalle fasi iniziali il predominio è della squadra di Massimiliano Allegri. Blaise Matuidi, Douglas Costa, Claudio Marchisio e Mario Mandžukić ci provano, ma la mira non è quella dei giorni migliori. Ancora Matuidi, di testa dà l’illusione del gol, poi Alex Cordaz si produce in una super parata su Alex Sandro.

Dopo un isolato tentativo del centrocampista bulgaro Aleksandar Tonev, è ancora Mandžukić, di testa, ad andare vicinissimo al gol. Nella ripresa, però, il portiere dei calabresi non può fare nulla sul colpo di testa dell’attaccante croato sul cross di Andrea Barzagli. Allegri richiama il claudicante Stephan Lichtsteiner e inserisce Mattia De Sciglio, una mossa che porta subito frutto.

Sugli sviluppi di un angolo, Daniel Pavlović libera male e proprio l’ex Milan - con un bolide di destro da fuori area - trova il raddoppio. Paulo Dybala sfiora il tris su punizione, poi Miralem Pjanić entra al posto di Benedikt Höwedes e i Bianconeri passano a 4-3-3.

Il bosniaco, ex Roma, crossa, Cordaz riesce solo a sfiorare il pallone e Medhi Benatia da due passi insacca il 3-0. Gianluigi Buffon si salva con i piedi su Ante Budimir e la Juve porta a casa un’importante vittoria. Venerdì prossimo, al San Paolo, la super partita con il Napoli.

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