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Meraviglie Dybala e Mertens, Juve e Napoli 4 su 4

I campioni d'Italia passano 3-1 sul campo del Sassuolo e restano primi a punteggio pieno con l'Inter e il Napoli, che travolge 6-0 il Benevento: a Reggio Emilia il protagonista indiscusso è l'argentino, autore di una tripletta.

Paulo Dybala (Juventus): la "Joya", con una prestazione spettacolare accompagnata da una tripletta, ha trascinato i campioni d'Italia alla vittoria
Paulo Dybala (Juventus): la "Joya", con una prestazione spettacolare accompagnata da una tripletta, ha trascinato i campioni d'Italia alla vittoria ©Getty Images

Sassuolo-Juventus 1-3 (Politano 51’; Dybala 16’, 49’, 63)
La Juventus reagisce prontamente alla sconfitta del Camp Nou contro il Barcellona. A Reggio Emilia, nell’anticipo dell’ora di pranzo, i campioni d’Italia superano il Sassuolo e ottengono la quarta vittoria su altrettante partite di campionato: finisce 3-1, il protagonista indiscusso è ancora una volta Paulo Dybala che realizza la seconda tripletta consecutiva in trasferta per i Bianconeri di Massimiliano Allegri.

La Signora fa capire subito di aver appreso la lezione di martedì sera. Nei primi minuti Miralem Pjanić e Gonzalo Higuaín esaltano i riflessi di Andrea Consigli, i Neroverdi di Bucchi ci provano in contropiede con Stefano Sensi, che servito da Claud Adjapong calcia alto.

La Juventus passa in vantaggio al 16’. Mario Mandžukić pesca Dybala, la “Joya” calcia di sinistro da fuori area e trova l’angolino che vale l’1-0. Gianluigi Buffon dice di no a Diego Falcinelli, comunque pescato in fuorigioco, il primo tempo si chiude con la squadra di Allegri avanti di misura.

Nella ripresa, dopo quattro minuti, arriva il raddoppio. Juan Cuadrado pesca ancora Dybala, l’attaccante argentino sembra non aver spazi ma con una puntata - fondamentale tipico del futsal - supera Consigli per il 2-0. I Neroverdi hanno un sussulto e riescono a tornare in partita.

Adjapong fa un buon lavoro sulla sinistra, dopo l’errore di Stephan Lichtsteiner non riesce ad arrivare sul pallone Falcinelli, a differenza di Matteo Politano che dimezza lo svantaggio. Al 63’, comunque, i Bianconeri tornano avanti di due gol. Punizione capolavoro di Dybala, Consigli resta di sasso e il pallone si insacca.

Per la Joya è il decimo gol stagionale - otto in campionato e due in Supercoppa italiana - la vittoria della Signora ormai è in cassaforte. Blaise Matuidi e Cuadrado sfiorano il poker, ma la Juventus di Allegri inanella comunque un altro successo in campionato dove resta prima a punteggio pieno con l’Inter, in attesa del Napoli.

Napoli-Benevento 6-0 (Allan 3’, Insigne 15’, Mertens 27’, 65’ su rig., 90’ su rig., Callejón 32’)
Il Napoli non dà scampo al Benevento, reagisce al ko di mercoledì sul campo dello Shakhtar Donetsk e resta primo in classifica a punteggio pieno insieme con Juventus e Inter. Al San Paolo, la squadra di Maurizio Sarri travolge 6-0 la matricola Benevento - neopromossa e fanalino di coda senza punti all’attivo - in un derby campano già chiuso al termine del primo tempo.

I Partenopei vanno in vantaggio al primo affondo. Vid Belec, portiere sloveno degli ospiti, respinge corto il tiro di Dries Mertens e l’instancabile Allan fa centro sul tap-in: 1-0, sono trascorsi appena tre minuti. I padroni di casa sfiorano il raddoppio con il capitano Marek Hamšík e José Callejón, ma per il 2-0 non bisogna attendere molto…

Insigne, con un gran destro a giro sull’assist dell’algerino Faouzi Ghoulam, mette il pallone nel secco e fa esultare il San Paolo. Il Napoli è padrone del campo e colpisce anche al 27’ con Mertens, che batte Belec dopo essere stato servito con i giri giusti da Insigne.

La squadra di Sarri non è sazia e dopo la mezzora colpisce ancora con Callejón, a segno con il mancino sull’assist ancora di Ghoulam. Di nuovo Mertens, Hamšík e Kalidou Koulibaly sfiorano il 5-0 prima dell’intervallo, poi nella ripresa torna nuovamente protagonista l’attaccante belga.

L’ex PSV Eindhoven trasforma due calci di rigore e firma così una tripletta, raggiungendo quota 5 reti in campionato. Il Napoli di Sarri mantiene così la vetta della classifica,con 12 punti dopo quattro giornate.


SABATO 

Roma-Verona 3-0 (Nainggolan 22', Džeko 33’, 61’)
La Roma batte d’autorità il Verona nell’anticipo e conquista la seconda vittoria in campionato. All’Olimpico, in una partita accompagnata per lunghi tratti dalla pioggia, i Giallorossi fanno pesare il loro maggior tasso tecnico e si impongono 3-0, grazie al gol di Radja Nainggolan e alla doppietta di Edin Džeko.

Fin dalle prime battute è un monologo della formazione di Eusebio Di Francesco, che sfiora il gol prima con Lorenzo Pellegrini e poi due volte con Džeko: il bosniaco dopo aver saltato anche Nícolas incespica sul pallone, poi il portiere brasiliano degli Scaligeri gli chiude lo specchio in uscita.

La Roma colpisce anche un palo con Cengiz Ünder, giovane talento turco schierato titolare, ma al 22’ passa. Džeko serve Stephan El Shaarawy, il Faraone smarca Nainggolan che di sinistro batte Nícolas in uscita: per il Ninja è il primo gol stagionale. Daniel Bessa con un gran tiro da fuori mette i brividi all’Olimpico, poi arriva il raddoppio.

Il rientrante Alessandro Florenzi affonda sulla destra, rientra sul sinistro e pennella un gran cross per Džeko, che di testa mette dentro. El Shaarawy sfiora il tris nel recupero del primo tempo, si va all’intervallo con i Giallorossi avanti 2-0. Nella ripresa è Aleksandar Kolarov ad andare vicinissimo alla marcatura personale, ma il sinistro su punizione dell’ex Lazio e Manchester City è alto di pochissimo.

Al 61’ arriva il tris. Kolarov regala un assist a Džeko, che con la punta supera ancora il portiere avversario: per l’ex attaccante del Manchester City è il terzo gol in campionato. Il Verona resta anche in inferiorità numerica per l’espulsione di Samuel Souprayen - difensore francese allontanato per somma di ammonizioni - la squadra di Di Francesco potrebbe dilagare ma Ünder, Džeko ed El Shaarawy non riescono a realizzare il 4-0.

La squadra di Fabio Pecchia trova il gol della bandiera con il subentrato Giampaolo Pazzini, ma la prodezza del “Pazzo” è annullata per fuorigioco. C’è spazio anche per gli esordi in Giallorosso di Patrik Schick ed Héctor Moreno, la Roma conquista la seconda vittoria su tre partite di campionato e chiude ancora con la porta di Alisson inviolata.

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