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Lahm sogna il lieto fine

Prima di chiudere la carriera da giocatore, il capitano del Bayern vuole vincere la sua ultima UEFA Champions League e dichiara: "Credo che le ultime partite saranno ancora più intense".

Philipp Lahm ha annunciato che si ritirerà a fine stagione
Philipp Lahm ha annunciato che si ritirerà a fine stagione ©Getty Images

A 33 anni, Philipp Lahm ha annunciato che questa sarà la sua ultima stagione. UEFA.com intervista il capitano del Bayern per rivivere i suoi giorni di gloria e parlare degli ultimi obiettivi da raggiungere.

Perché quest'estate hai deciso che era il momento giusto per chiudere la carriera?

Philipp Lahm: sentivo di poter giocare a questi livelli solo fino a fine stagione, non oltre. Per me è sempre più difficile: gli allenamenti sono più duri e i fastidi aumentano. Non è da me: mi piace divertirmi in campo e mi capita ancora, ma non posso reggere ancora per molto.

Lahm porta la Germania in finale di UEFA EURO 2008

Sono molto contento della mia carriera e di quello che ho vinto. Sono grato per tutto quello che sono riuscito a fare, ma vorrei il lieto fine, cioè vincere altri titoli con il Bayern. Siamo ancora in corsa in tutte le competizioni, quindi abbiamo tre possibilità di vincere. Vedremo come andrà.

Una delle tue qualità migliori è la versatilità. Come hai imparato a capire così bene lo svolgimento del gioco?

Lahm: è difficile da spiegare. Da ragazzo ero sempre uno dei più piccoli e volevo tenere testa ai più grandi. Dovevo vedere le cose prima, anticipare le situazioni e trovare altri modi di affrontarle, perché non potevo vincere così tanti contrasti come i miei compagni.

Josep Guardiola ha detto: "Philipp Lahm è il giocatore più intelligente con cui abbia mai lavorato". È stato un bel complimento?

Lahm: certo, soprattutto perché arriva da un allenatore che ha già vinto molto, nonostante una carriera breve, e che ha lavorato con giocatori incredibili.

Prepararsi al ritiro dà ancora più significato alle ultime serate di UEFA Champions League?

Lahm: sì, vivi tutto con una maggiore intensità, anche in nazionale. Quando ho esordito in Champions League con il Bayern ho giocato solo per due minuti, ma è stato incredibile e da allora ci sono state partite sensazionali. Ci sono i giocatori più forti del mondo ed è proprio quello che vuoi, misurarti contro i più forti. Credo che le ultime partite saranno ancora più intense.

Sembravi molto calmo dopo la finale di UEFA Champions League 2013 vinta con il Bayern. Che cosa ricordi di quella esperienza?

Lahm: l'obiettivo finale è vincere e noi avevamo perso da poco due finali: quella del 2010 contro l'Inter e quella del 2012 a Monaco contro il Chelsea, quando eravamo in vantaggio fino all'87' e poi abbiamo perso ai rigori. Dopo quella vittoria ero molto emozionato, anche se non si vedeva! Soprattutto, ero sollevato perché non avrei retto un'altra sconfitta.

Per vincere un torneo come questo ci vuole molto, anche un po' di fortuna. Puoi arrivare otto volte in finale, ma non hai la garanzia di vincere, e noi lo sapevamo.

Pensi che questa squadra sia in grado di arrivare di nuovo fino in fondo?

Lahm: abbiamo giocatori di livello mondiale e, anche se alcuni non sono più all'apice, hanno tutti grandi qualità individuali. Credo anche che la squadra sia maturata negli ultimi anni.

Siamo arrivati in finale nel 2010, nel 2012 e nel 2013 e da allora abbiamo sempre raggiunto la semifinale. Siamo molto uniti e possiamo ancora contare su qualche giocatore della finale del 2010. C'è gente come Xabi Alonso, che sa come vincere queste competizioni. Abbiamo qualità, l'esperienza e anche l'affiatamento per fare grandi cose.