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Mbappé e gli altri segreti del successo del Monaco

Giovani di talento, spogliatoio unito, un allenatore impavido e una serie di giocatori esperti, sono gli ingredienti di un mai domo Monaco che si è qualificato ai quarti di finale ai danni del Manchester City.

Il Monaco festeggia la qualificazione ai quarti di finale
Il Monaco festeggia la qualificazione ai quarti di finale ©AFP/Getty Images

Giovani, uniti e senza paura, i ragazzi terribili del Monaco si sono qualificati ai quarti di finale di UEFA Champions League per la seconda volta in tre stagioni, ribaltando il risultato dell'andata con un 3-1 sul Manchester City. "Non è che l'inizio", ha detto la stella della capolista di Ligue 1, Kylian Mbappé.

Highlights: Monaco 3-1 Manchester City

Kylian Mbappé
Il 18enne Mbappé ha segnato in entrambe le sfide contro il City alle sue prime due da titolare in UEFA Champions League. Nella gara di ritorno ha messo a segno il gol che ha dato il via alla rimonta facendosi trovare nel posto giusto al momento giusto. 

Continuando su questa strada un giorno si parlerà del "nuovo Kylian Mbappé", ma per lui il paragone eccellente è con Thierry Henry. Dopo la partita ha detto: "Guardate i miei occhi quanto sono illuminati. È tutto davvero incredibile ma non siamo che all'inizio".

Tiemoué Bakayoko:

Amici
Giocare insieme è più facile se c'è una bella atmosfera, e al Monaco i ragazzi sono tutti amici. Il terzino sinistro, Benjamin Mendy, autore dell'assist per il 2-0 di Fabinho e protagonista dell'ennesima prestazione straordinaria, ha detto: "Siamo tutti grandi amici e ci piace stare insieme anche fuori dal campo. Ci divertiamo a giocare a calcio, e in questo modo non sentiamo la pressione di dover fare risultato".

Nessuna paura
La filosofia parte dall'alto, ovvero dal tecnico Leonardo Jardim. Il portoghese ha spiegato: "Martedì scorso un giornalista mi ha chiesto se fossi spaventato della partita. Gare come queste invece sono fatte per essere vissute, specialmente se la posta in palio è molto alta".

Il nazionale croato portiere del Monaco, Danijel Subašić
Il nazionale croato portiere del Monaco, Danijel Subašić©AFP/Getty Images

Incontenibile per i primi 45 minuti, il Monaco ha dovuto tirare fuori tutto il proprio coraggio dopo il 2-1 di Leroy Sané. Il centrocampista Bernardo Silva ha spiegato: "Non abbiamo tremato al 2-1. Per tutta la stagione il nostro punto di forza è stato il non aver paura di giocare. Vorrei ringraziare [Tiemoué] Bakayoko per averci portato ai quarti!".

L'esperienza al servizio dei giovani
Rappresentanti della vecchia guardia, il portiere Danijel Subašić e Andrea Raggi, entrambi 32 anni, sono stati fondamentali. Subašić si è fatto perdonare per l'errore dell'andata facendo alcune parate spettacolari, mentre Raggi ha fatto degli interventi preziosi prima di lasciare il campo zoppicando nel secondo tempo.

Subašić ha separato lo spogliatoio del Monaco in "adulti" e "ragazzi talentuosi". Alcuni "adulti eccellenti" come Radamel Falcao (infortunato) e Kamil Glik (squalificato) torneranno a disposizione del mister per i quarti di finale.