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Il Bayern è pronto alla prova di spagnolo

Le squadre spagnole nelle ultime due semifinali di UEFA Champions League hanno eliminato il Bayern, ma Philip Röber di UEFA.com ci spiega perché Josep Guardiola potrebbe rompere questo incantesimo.

Josep Guardiola si augura di chiudere la propria esperienza al Bayern nel miglior modo possibile
Josep Guardiola si augura di chiudere la propria esperienza al Bayern nel miglior modo possibile ©Getty Images

La finale di UEFA Champions League è a Milano e il Bayern München in semifinale si troverà ad affrontare una squadra di Madrid – esattamente la stessa situazione capitata ai bavaresi nel 2001, quando non gli andò poi così male.

La squadra di Josep Guardiola, tuttavia, non ha una tradizione positiva contro le squadre spagnole in semifinale. I bavaresi, infatti, disputeranno l'andata contro l'Atlético con un bilancio di appena due vittorie nelle ultime 12 partite in Spagna.

Le statistiche tuttavia non dicono tutta la verità. Queste sconfitte (contro il Real Madrid nel 2014 e il Barcelona l'ultima volta) erano state fortemente condizionate dalle assenze per infortunio di alcune pedine fondamentali del Bayern, e in entrambi i casi i loro avversari erano più motivati avendo vinto la UEFA Champions League meno recentemente rispetto ai campioni di Germania.

Guarda come il Bayern è giunto in semifinale

Questa volta il Bayern può contare sull'intera rosa a disposizione e su un ritrovato carattere che gli ha permesso di recuperare gli svantaggi nelle gare di ritorno, come capitato contro Juventus e Benfica.

Alla squadra di Guardiola servirà quindi la stessa mentalità di quelle gare per avere la meglio sull'Atlético, ma anche l'attacco dovrà fare la sua parte. Robert Lewandowski e Thomas Müller hanno segnato 16 gol in due nella competizione, e quindi la loro prestazione sarà decisiva nella capitale spagnola per avere il vantaggio dei gol fuori casa. Nelle ultime due semifinali, infatti, i gol in trasferta hanno fatto la differenza, e contro la difesa più forte d'Europa (infortuni a parte) il Bayern dovrà riuscire a capitalizzare al meglio le occasioni che gli capiteranno per sperare di approdare in finale.

Guardiola dal canto suo non sembra preoccuparsi delle statistiche. "Non importa cosa è successo in passato - ha detto -. Nel calcio puoi concentrarti solo sul futuro. Alla fine tutto dipende dalla testa".

Aquesto proposito, Guadiola sa bene che il Bayern affronterà una squadra che fa della mentalità il suo punto di forza. "So esattamente quanto speciale sia l'Atlético e con quanta determinazione giochino ogni partita", ha ammesso il prossimo tecnico del City un paio di giorni fa. Il Bayern dovrà dunque mettersi sullo stesso livello mentale dei Colchoneros per poi sfruttare al meglio la tecnica individuale della squadra.

L'era Guardiola è vicina al capolinea, e quindi si può solo immaginare l'attenzione con cui l'ex Barcellona stia preparando la sua ultima semifinale sulla panchina dei Bavaresi. Dopo tutto la parola fine potrebbe avere tutt'altro sapore se a maggio la sua squadra sollevasse al cielo la coppa dalle grandi orecchie a Milano.

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