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Franz Beckenbauer: una leggenda del calcio

In occasione dei 70 anni di Franz Beckenbauer, UEFA.com rende omaggio a un uomo che, sia come giocatore che allenatore che dirigente, è stato al centro del calcio europeo per mezzo secolo.

Franz Beckenbauer fotografato nel 1977 a New York
Franz Beckenbauer fotografato nel 1977 a New York ©Getty Images

Franz Beckenbauer è e rimarrà per sempre il 'Kaiser', ovvero l'uomo che è rimasto in cima al calcio tedesco per oltre mezzo secolo; uno dei più grandi di tutti tempi.

Il soprannome gli viene affibiato all'inizio della sua carriera di calciatore. Durante un'amichevole del Bayern München disputata a Vienna nel 1968, il 22enne tedesco viene fotografato accanto al busto dell'ex imperatore austriaco Franz Joseph I, detto il Kaiser. Quello si rivela subito il soprannome perfetto per il giovane tedesco dai capelli lunghi che trasudava leadership, eleganza e potenza.

Nel 1968, Beckenbauer aveva già disputato una finale di Coppa del Mondo FIFA, vinto una Coppa delle Coppe ed era stato nominato per la prima delle quattro volte Giocatore Tedesco dell'Anno, ma questo non era che l'inizio. Al suo ritiro, nel suo palmares c'erano cinque titoli in Bundesliga, quattro Coppe di Germania, tre Coppe dei Campioni, la Coppa del Mondo del 1974 e il Campionato Europeo UEFA del 1972.

La maggior parte dei suoi trionfi arrivano con la maglia del Bayern, club che è riuscito a trasformare dalla seconda squadra di Monaco alla super potenza europea che è ancora oggi. A 13 anni, il piccolo Beckenbauer era un tifoso del 1860 München, ma una partita a livello giovanile del suo SC 1906 München contro la sua futura squadra cambia le sorti del destino.

Durante quella partita, il piccolo Beckenbauer viene preso a schiaffi da un giocatore del 1860, e così, infuriato, decide di trasferirsi al Bayern. "È stato il destino a farmi incrociare il Bayern in quella partita, e così da quel momento ho vestito la maglia rossa invece di quella blu", racconta il tedesco.

Con il Bayern debutta in seconda divisione a 18 anni, e sbagna l'esordio con uno splendido gol da centrocampo. Ben presto il suo talento viene messo al servizio della squadra, al centro della difesa. Da lì il tedesco dirige gli attacchi con lanci lunghi dalla propria metà campo (i suoi lunghi passaggi con l'esterno del piede diventano un marchio di fabbrica nella sua carriera). Beckenbauer riscrive il ruolo del libero.

Der Kaiser solleva la Coppa del Mondo del 1974
Der Kaiser solleva la Coppa del Mondo del 1974©Getty Images

Ma queste non erano che le basi del nuovo Bayern. Insieme agli straordinari talenti di Gerd Müller e Sepp Maier, Beckenbauer aiuta i 'Roten' (i Rossi) a dominare in Germania e in Europa, dove vince per tre anni di seguito la Coppa dei Campioni tra il 1974 e il 1976. Dopo gli anni d'oro al Bayern, Beckenbauer si trasferisce negli Stati Uniti e aiuta il New York Cosmos a imporsi nel proprio campionato, dove vince tre scudetti in quattro anni.

Dopo una breve parentesi (e un altro titolo) con l'Hamburg, torna a New York, e si ritira nel 1983. Una volta appesi gli scarpini al chiodo, cosa fa il 'Kaiser'? Prosegue la carriera a modo suo. Nel giro di tre anni diviene commissario tecnico della Germania dell'Ovest, e guida la nazionale tedesca sino alla finale di Coppa del Mondo, poi persa contro l'Argentina, salvo poi prendersi una rivincita quattro anni dopo nella finale mondiale di Italia '90.

Beckenbauer è ancora oggi una delle due persone ad aver vinto la Coppa del Mondo sia da giocatore che da allenatore, essendo stato il capitano della Germania dell'Ovest nel trionfo mondiale del 1974. Terminato il campionato mondiale del 1990, si dimette dalla panchina tedesca e siede su quella del Marseille. Torna in seguito al Bayern, con il quale vince il campionato e la Coppa UEFA del 1996, prima di trasferirsi dietro la scrivania per dedicarsi al ruolo di dirigente del club con la sua solita signorilità e modo di fare.

Presidente del Bayern per 15 anni, Beckenbauer ha guidato la candidatura della Germania nella Coppa del Mondo del 2006 e poi ne ha presieduto il comitato organizzativo. "Il mio ruolo è di essere qui", ha spiegato. E così è stato in effetti. Grazie a un elicottero personale messo a sua disposizione dagli sponsor, Beckenbauer ha assistito a 46 delle 64 partite della kermesse mondiale. Ormai era un abitudine per le telecamere riprenderlo negli spalti, mentre gli arbitri aspettavano che arrivasse per fischiare il calcio d'inizio.

Nel 1994, Beckenbauer è stato ospite del Das Aktuelle Sportstudio, ovvero un programma della televisione tedesca giunta oggi ai sessant'anni di vita. Una delle prove che si ripeteva sempre vedeva gli ospiti impegnati a fare centro con un pallone un bersaglio sul muro. Un compito troppo semplice per Beckenbauer. In quell'occasione il Kaiser doveva calciare il pallone che era posto sopra un boccale di birra e fare centro in un foro, grande quanto la palla, sul muro. Ovviamente la prova è stata superata con appena una goccia di birra caduta dal boccale. "Quando si tratta di calcio, questo ragazzo può fare tutto", hanno pensato tutti. E in effetti avevano ragione.

Buon compleanno Kaiser!
Buon compleanno Kaiser!©Getty Images

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