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Schalke in forma per l'Europa

Tra nuovi acquisti e l'arrivo di un "tattico" di grande successo, il club tedesco sogna di arrivare lontano in UEFA Champions League. Soprattutto dopo la finale conquistata la scorsa stagione dai rivali del Dortmund.

Ádám Szalai subito a segno per lo Schalke
Ádám Szalai subito a segno per lo Schalke ©Getty Images

Mentre l’FC Schalke 04 si prepara per un’altra avventura in UEFA Champions League, si avverte un’aria di ottimismo che soffia intorno al club: dovuta a una buona campagna acquisti e al reclutamento di un pezzo importante dell’FC Bayern München che ha vinto il triplete nel 2012/13.

Considerata una delle due squadre che può realisticamente sperare di contendere il titolo delle Bundesliga a Bayern e Borussia Dortmund – l’altra è il Bayer 04 Leverkusen – lo Schalke si è rinforzato molto in estate.

Forse troppo dipendente da Klaas-Jan Huntelaar, ha ingaggiato Ádám Szalai, uno degli attaccanti più seguiti del campionato, dall’1. FSV Mainz 05, e il nuovo arrivato è andato a segno nel 3-3 contro l’Hamburger SV dell’11 agosto. "Ádám ha una mentalità forte, è tenace, ambizioso e sfrutta molte delle occasioni che gli capitano", ha detto il general manager Horst Heldt.

Szalai non servirà solo come sostituto di Huntelaar, a segno due volte contro l’HSV – ma potrebbe giocare a fianco dell’olandese in un 4-4-2, un modulo che lo Schalke utilizzerà qualche volta, “per essere più flessibile”, secondo il tecnico Jens Keller.

"Abbiamo provato moduli diversi per sfruttare al meglio le nostre frecce”, ha detto Keller, mentre prepara la sfida con il PAOK FC valida per accedere alla fase a gironi di UEFA Champions League. "Non sceglierò il modulo in base all’avversario; ci concentriamo solo su noi stessi".

I minatori hanno ingaggiato anche il 18enne Leon Goretzka – un centrocampista molto promettente – mentre Keller vorrebbe dare più spazio al 17enne Max Meyer. Il fantasista Julian Draxler, 20 anni il mese prossimo, è invece un punto di forza della squadra da diverso tempo.

A Gelsenkirchen in molti pensano però che il vero colpo sia stato quello di ingaggiare un 61enne. Peter Herrmann, assistente di Jupp Heynckes al Bayern la scorsa stagione e da molti considerato fondamentale per la tripletta, ha rifiutato la panchina della squadra riserve dei bavaresi per passare allo Schalke come consigliere di Keller su questioni tattiche.

"La velocità è incredibilmente importante nel calcio moderno perchè le squadre devono fare veloci transizioni", Herrmann ha spiegato dopo il primo allenamento. Ai tifosi basterebbe vincere i due derby contro il Dortmund. Specialmente dopo che la scorsa stagione i gialloblù hanno oscurato la cavalcata dello Schalke fino alla semifinale di UEFA Champions League del 2011.

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