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Gündoğan dinamo Dortmund

Descritto come "giocatore straordinario" da Jürgen Klopp, il centrocampista del Borussia Dortmund İlkay Gündoğan promette di lavorare "ancora più duramente" per continuare la sua grande ascesa. Guarda l'intervista.

Gündoğan dinamo Dortmund
Gündoğan dinamo Dortmund ©UEFA.com

Il giovane Borussia Dortmund di Jürgen Klopp si è guadagnato tanti applausi durante il suo cammino verso la prima finale di UEFA Champions League dal 1997.

AFC Ajax, Real Madrid CF, Manchester City FC, FC Shakhtar Donetsk e Málaga CF sono tutte cadute contro gli Schwarzgelben che sabato a Wembley sfideranno l'FC Bayern München.

Marco Reus, Jakub Błaszczykowski, Kevin Grosskreutz e Mario Götze hanno mostrato tutto il loro grande talento come centrocampisti d'attacco, ma il ruolo coperto da İlkay Gündoğan, uno dei due centrocampisti centrali nel 4-2-3-1 del tecnico tedesco, è stato altrettanto importante.

L'ex regista dell'1. FC Nürnberg non ha ancora segnato nella competizione ma ha fatto il pieno di complimenti saltando una sola delle 12 gare del Dortmund nell'edizione 2012/13. "Lo abbiamo preso ed è diventato un vero stratega - ha spiegato Klopp a UEFA.com -. E' starordinario. Non molti giocatori possono farcela".

"Molti giocatori possono giocare in uno spazio stretto, giocare velocemente e fare molte ottime cose, ma per avere quella visione, quella capacità di passaggio, quell'occhio per le situazioni, bisogna essere straordinari e lui lo è". 

Grandi parole che per un 22enne che può già aggiungere la UEFA Champions League al campionato vinto 12 mesi fa durante la sua prima stagione al BVB Stadion Dortmund. Gündoğan sa però che c'è ancora molto lavoro da fare per diventare un calciatore completo.

"Sono molto orgoglioso del fatto che tutto sia andato così bene per me. Ma so di non aver raggiunto il massimo ancora, e ho abbastanza motivazione per lavorare ancora di più, per crescere ulteriormente e poter dire di aver fatto tutto quello che potevo per dare il meglio sul campo".

Clicca sul video player qui sopra per guardare le interviste con Klopp e Gündoğan. 

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