Mkhitaryan ringrazia lo Shakhtar
mercoledì 19 settembre 2012
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L'attaccante, autore di una doppietta contro il Nordsjælland, ringrazia i compagni dello Shakhtar Donetsk. I giocatori della squadra danese apprezzano la prima esperienza ma si ripromettono di fare qualche punto.
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Henrik Mkhitaryan, attaccante Shakhtar
I compagni mi hanno aiutato creando diverse occasioni. Non mi faccio prendere troppo dall'entusiasmo quando segno e cerco di rimanere con i piedi per terra. Spesso il calcio ti regala solo un'opportunità: devi sempre sfruttarla o puoi perdere. In campo cerco di stare rilassato e di prendere ogni occasione come viene.
Mi sento benissimo, perché ho segnato due gol nella mia prima partita di Champions League stagionale e perché abbiamo vinto, ma mancano altre cinque giornate e saranno tutte molto difficili. Cercheremo di fare tutto il possibile per giocare bene e vincere.
Luiz Adriano, attaccante Shakhtar
Il Nordsjælland è una buona squadra e si è preparato bene, ma noi abbiamo fatto il nostro lavoro e sapevamo come vincere. Abbiamo avuto diverse occasioni per segnare ancora, ma purtroppo non siamo riusciti a concretizzarle.
Nel complesso sono soddisfatto della partita. Per noi era importante segnare perché giocavamo in casa. Per fortuna siamo riusciti a farlo nel primo tempo, così abbiamo alleggerito la pressione.
Nicolai Stokholm, centrocampista Nordsjælland
È stato bello provare questa esperienza, era nuova per tutta la squadra. Ora possiamo sfruttarla per le prossime partite, ma ovviamente vogliamo qualche punto.
Loro hanno avuto molte più occasioni. Noi abbiamo fatto un po' di possesso palla, ma dovevamo creare di più. È quello che proveremo a fare, considerando anche la pericolosità degli avversari in contropiede. Ci sono stati elementi positivi ma anche elementi che dobbiamo cambiare.
Mikkel Beckmann, attaccante Nordsjælland
Abbiamo fatto vedere chi siamo e sono un po' scontento del risultato perché odio perdere. Abbiamo giocato per 43-44 minuti, ma abbiamo sprecato due gol e non va bene. Dovevamo tenere palla, ma l'abbiamo persa spesso e il primo gol è stato stupido. Nel secondo tempo loro ci hanno messo sotto pressione.
Non credo che la gente si sia accorta che eravamo nervosi, ma ovviamente lo eravamo perché stavamo giocando la nostra prima partita in Champions League.
