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Il Genk non molla la presa

Malgrado sia ancora alla ricerca di un timoniere dopo l'addio di Frank Vercauteren, la squadra belga è ottimista in vista del ritorno in casa contro il Maccabi Haifa dello scatenato Amasha.

Il Genk non molla la presa
Il Genk non molla la presa ©Getty Images

Ancora senza allenatore dopo la partenza di Frank Vercauteren, passato all'Al-Jazira Club di Abu Dhabi la scorsa settimana, il KRC Genk spera che il traghettatore Denier possa conquistare un posto per la fase a gironi di UEFA Champions League a spese del Maccabi Haifa FC.

Sconfitti 2-1 in Israele, i campioni di Belgio sono caduti 3-2 anche sabato in trasferta contro il KSV Cercle Brugge, e giocheranno il ritorno dello spareggio senza Kevin De Bruyne (polpaccio) e, probabilmente, l'attaccante Marvin Ogunjimi (bicipite femorale). Inoltre, il nuovo portiere Grzegorz Sandomierski non è convocabile per l'Europa.

Alla ricerca del bis della qualificazione 2002/03, quando ha chiuso al quarto posto un gruppo che comprendeva Real Madrid CF, AS Roma e AEK Athens FC, la formazione belga è stata momentaneamente affidata al 54enne Denier, alla settima parentesi sulla panchina del Genk.

Malgrado i tifosi siano preoccupati per l'attuale situazione, Denier resta calmo. "La struttura della squadra c'è. Adesso dobbiamo soltanto consegnare una buona squadra al nuovo allenatore per i primi di settembre. Questa partita fondamentale arriva prima, ma non è il caso di agitarsi”.

Il presidente del club Herbert Houben ha aggiunto: “Quello che è successo con Frank Vercauteren non è ideale, ma il ritorno contro l'Haifa è molto più importante. E' una partita storica per noi".

Il compito più difficile per il Genk potrebbe essere quello di fermare Weaam Amasha, acquistato in estate dall'Hapoel Kiryat Shmona FC. Autore di un poker nel fine settimana – due gol di piede e due di testa – nel 4-1 in campionato fuori casa contro il Maccabi Netanya FC, l'attaccante è andato a segno anche nella gara d'andata contro il Genk,  portando il suo bottino di reti in Europa a quota quattro.

"Sono contento che le cose siano iniziate bene per me, ma è più importante il risultato della squadra”, ha dichiarato Amasha. Il tecnico Elisha Levy ha aggiunto: "E' un ottimo attaccante. Ha un buon rendimento in tutte le partite e merita gli elogi. E' un giocatore che ha fame, e che potrà soltanto migliorare”.

L'Haifa non ha problemi davanti, al contrario della difesa. Il croato Jurica Buljat potrebbe essere indisponibile per due mesi a seguito di una distorsione alla spalla. Sempre questo mese si era infortunato gravemente l'altro difensore centrale del Maccabi, l'ucraino Andriy Pylyavskiy, per frattura alla caviglia.

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