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Benítez-Inter, si consuma il divorzio

E' durata solo sei mesi la parentesi del tecnico sulla panchina nerazzurra: lo spagnolo e il club hanno infatti trovato l'accordo per la rescissione consensuale del contratto che sarebbe scaduto nel 2012.

Benítez-Inter, si consuma il divorzio
Benítez-Inter, si consuma il divorzio ©Getty Images

E' durata solo sei mesi la parentesi di Rafael Benítez sulla panchina dell'FC Internazionale Milano: il tecnico spagnolo e i nerazzurri hanno infatti trovato l'accordo per la rescissione consensuale del contratto che sarebbe scaduto nel giugno 2012.

Questo il comunicato ufficiale del club: "FC Internazionale e Rafael Benítez comunicano che, consensualmente e con reciproca soddisfazione, hanno raggiunto un accordo per la risoluzione anticipata del rapporto di lavoro. FC Internazionale ringrazia Rafael Benitez per il lavoro svolto alla guida della squadra che ha portato ai successi della Supercoppa italiana e del Mondiale per Club FIFA. Rafael Benítez ringrazia FC Internazionale per l'importante esperienza professionale e per le vittorie vissute insieme".

L'avventura di Benítez all'Inter era iniziata nel migliore dei modi, con la vittoria della Supercoppa italiana contro la AS Roma, ma aveva poco dopo subito una battuta d'arresto quando i campioni d'Europa erano stati superati dal Club Atlético de Madrid nella finale di Supercoppa UEFA a Montecarlo.

Dopo la stagione della tripletta sotto José Mourinho, lo spagnolo ha dovuto fare fronte a una lunga serie di infortuni e l'Inter è scivolata al settimo posto in campionato - anche se ha due partite da recuperare. Non è bastata la vittoria del Mondiale FIFA per club a sanare le differenze tra la visione del tecnico e quella societaria, e le strade dell'ex allenatore del Liverpool e dell'Inter si sono separate.

Queste le parole di Benítez, che si era sentito messo sotto accusa per la lunga lista di infortuni - "Ma è colpa della gestione precedente" -, dopo la vittoria mondiale: "La società mi deve dare il controllo totale di quello che fanno i giocatori; o mi comprano i giocatori e mi danno pieno sostegno, o si va avanti così senza un progetto fino al termine della stagione, con un colpevole già designato; oppure il mio procuratore è a disposizione della società. In estate non è arrivato nessuno".

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