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Lazio, punto prezioso in casa del Bruges

Con undici giocatori indisponibili, la squadra di Simone Inzaghi esce indenne dalla trasferta in Belgio e resta in testa al girone insieme al Club Brugge: il "Tucu" Correa porta in vantaggio i Biancocelesti, Vanaken su rigore firma l'1-1 finale.

Joaquín Correa della Lazio festeggia il gol del momentaneo vantaggio nella sfida contro il Club Brugge
Joaquín Correa della Lazio festeggia il gol del momentaneo vantaggio nella sfida contro il Club Brugge Getty Images

Una Lazio ridotta ai minimi termini strappa un prezioso pareggio in casa del Club Brugge e resta imbattuta nel Gruppo F della UEFA Champions League. Allo Stadio Jan Breydelstadion i Biancocelesti, con undici giocatori indisponibili tra i quali Ciro Immobile, segnano per primi con Joaquín Correa, ma sono raggiunti da un rigore di Hans Vanaken. L’1-1 lascia la squadra di Simone Inzaghi in vetta al girone insieme con la formazione belga.

La Lazio aveva vinto solo una volta nelle ultime otto trasferte europee e si presentava a questo appuntamento con diverse defezioni. Oltre al già citato bomber Immobile, il portiere titolare Thomas Strakosha, Luiz Felipe, Lucas Leiva, Luis Alberto e Manuel Lazzari, solo per citare le più eclatanti. I ragazzi di Inzaghi hanno comunque lottato dal primo all’ultimo minuto e il punto conquistato è il giusto premio ai loro sforzi.

Malgrado la formazione largamente rimaneggiata, l’avvio dei Biancocelesti è intraprendente. Correa prova subito il tiro ma la sua conclusione centrale è facile preda di Simon Mignolet, ex portiere del Liverpool. Ma al 14’ la Lazio passa.

Lo stesso Correa scambia con Adam Marušić e con un tiro all’angolino non dà scampo al portiere avversario: 1-0 per la squadra di Inzaghi. Felipe Caicedo, schierato in tandem con l’argentino, si rende pericoloso di testa, poi è l’intraprendente Charles De Ketelaere a sfiorare il pareggio con una conclusione ravvicinata che termina larga sul cross del senegalese Krépin Diatta.

Ci prova Jean-Daniel Akpa Akpro di testa sul cross di Marušić, ma l’ivoriano ex Salernitana si ostacola con Caicedo. A pochi minuti dall’intervallo la squadra di Philippe Clement pareggia. Al VAR viene considerato da rigore il contatto tra Patric e Mats Rits. Dal dischetto si presenta Vanaken, che spiazza Pepe Reina e realizza l’1-1.

Nella ripresa Inzaghi si gioca la carta Andreas Pereira, che prende il posto dello spagnolo Patric. Ma è il Club Brugge a premere alla ricerca del gol del vantaggio. Reina si salva sul tentativo del nigeriano Emmanuel Dennis, per poi ripetersi sul colpo di testa di Rits.

I padroni di casa spingono, ma l’ucraino Eduard Sobol per fortuna della Lazio trova solo l’esterno della rete. Finisce per problemi fisici la partita di Caicedo, che lascia il posto a Szymon Czyz: il polacco della Primavera va a fare coppia con il kosovaro Vedat Muriqi, che in precedenza aveva rilevato l’algerino Mohamed Farès.

La Lazio va vicinissima al gol-vittoria con Sergej Milinković-Savić, ma il “Sergente” è fermato in uscita da Mignolet. Gli ultimi brividi li creano Dennis e il solito De Ketelaere, ma la Lazio si disimpegna bene. La squadra di Inzaghi riporta a Roma un 1-1 prezioso.