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La Lazio ferma l'Inter, l'Atalanta è prima

Lautaro Martínez segna per la terza partita di fila, ma i Nerazzurri sono raggiunti da Milinković-Savić: l'1-1 dell'Olimpico lascia la squadra di Conte a due punti dalla Dea. La "truppa" di Gasperini batte 5-2 il Cagliari nell'anticipo dell'ora di pranzo e resta prima in classifica a punteggio pieno.

Dopo i due successi contro Fiorentina e Benevento, l'Inter è stata fermata sull'1-1 dalla Lazio: i Nerazzurri sono ora a due punti dall'Atalanta capolista
Dopo i due successi contro Fiorentina e Benevento, l'Inter è stata fermata sull'1-1 dalla Lazio: i Nerazzurri sono ora a due punti dall'Atalanta capolista Getty Images

Lazio-Inter 1-1 (Milinković-Savić 55’; Lautaro Martínez 30’)
La Lazio rallenta la corsa dell’Inter e lascia l’Atalanta sola in testa alla classifica. Allo Stadio Olimpico, dopo il ko casalingo proprio contro la Dea, i Biancocelesti fermano sull’1-1 la squadra di Antonio Conte, reduce da due successi con tanti gol contro Fiorentina e Benevento: i Nerazzurri sbloccano il risultato con Lautaro Martínez, ma i ragazzi di Simone Inzaghi rispondo con Sergej Milinković-Savić, prima delle espulsioni di Ciro Immobile e Stefano Sensi.

I padroni di casa perdono subito (problemi muscolari) Ștefan Radu, sostituito da Bastos, ma ci provano prima con Joaquín Correa - colpo di testa impreciso - poi con Luis Alberto, che costringe Samir Handanović a rifugiarsi in calcio d’angolo.

I Nerazzurri rispondo con Lautaro Martínez, che gira al volo sul cross di Nicolò Barella ma manda alto non di molto. Alla mezzora, comunque, la squadra di Conte passa. Ivan Perišić vince un rimpallo e la palla finisce a Lautaro Martínez, che calcia di sinistro e supera Thomas Strakosha che riesce solo a toccare: per il “Toro” argentino è il terzo gol in tre partite di campionato.

Per Inzaghi piove sul bagnato, perché si fa male anche Adam Marušić: al suo posto entra il franco-algerino Mohamed Farès, acquistato dalla SPAL. Non basta, perché per problemi fisici deve alzare bandiera bianca anche Bastos, che lascia il campo e viene rimpiazzato da Marco Parolo, adattato a difensore.

Romelu Lukaku e Lautaro Martínez sfiorano il raddoppio, ma al 55’ i Biancocelesti pareggiano: sul cross di Francesco Acerbi, Milinković-Savić sovrasta Perišić e di testa insacca l’1-1. Il pareggio scioglie la Lazio, che gioca meglio e va vicina alla rete del vantaggio.

Parolo spizza il pallone di testa ma non trova lo specchio della porta, Luis Alberto prima costringe al salvataggio in angolo poi non trova il bersaglio dopo una deviazione. Ci prova anche Ciro Immobile, che di destro calcia dal limite ma manda alto.

La squadra di Inzaghi resta in inferiorità per l’espulsione di Immobile, allontanato per le scintille con Arturo Vidal, che viene rimpiazzato dal croato Marcelo Brozović. Handanović blocca la conclusione di Milinković-Savić, imitato da Strakosha sul tiro-cross di Achraf Hakimi.

L’Inter colpisce un palo con un tiro deviato di Brozović, poi si ristabilisce la parità numerica per il rosso a Sensi. La squadra di Conte scivola a due punti dall’Atalanta e raggiunge il Sassuolo a 7 punti, la Lazio affianca Juventus e Roma a 4.


Atalanta
-Cagliari 5-2 (Muriel 7’, Gómez 29’, Pašalić 37’, Zapata 42’, Lammers 81’; Godin 24’, João Pedro 52’)
Terza vittoria su tre partite per l’Atalanta. Dopo aver segnato quattro gol a Torino e Lazio, la Dea di Gian Piero Gasperini batte anche il Cagliari nell’anticipo dell’ora di pranzo e resta in testa a punteggio pieno. Al Gewiss Stadium i bergamaschi vincono 5-2 e infliggono la seconda sconfitta in campionato alla squadra di Eusebio Di Francesco.

Nella terza giornata la Dea sblocca il risultato dopo 7 minuti. Il difensore argentino José Luis Palomino serve in verticale Luis Muriel, che scatta sul filo del fuorigioco e batte Alessio Cragno: il gol prima è annullato per posizione irregolare, poi convalidato. L’olandese Marten de Roon colpisce la traversa con un potente esterno destro, poi arriva il pareggio dei sardi.

La firma è del difensore uruguaiano Diego Godín, appena arrivato dall’Inter, che fa centro di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. L’equilibrio, però, regge appena cinque minuti. Scarico di Duván Zapata per Gómez e il “Papu” con un destro a giro imparabile non dà scampo a Cragno.

Prima dell’intervallo la squadra di “Gasp” colpisce altre due volte. Azione da manuale dell’Atalanta al 37', finalizzata alla perfezione dal croato Mario Pašalić, ex Chelsea e Milan, sul servizio del tedesco Robin Gosens. Alla festa manca Zapata, che sfrutta un’altra verticalizzazione di Palomino - nelle insolite vesti di doppio assist-man - e supera il portiere dei sardi con un destro all'angolino.

Nella ripresa Cragno si salva con un doppio, super intervento su Zapata e Muriel, per poi ripetersi sul colpo di testa di Palomino. Al 53’ la squadra di Di Francesco torna a sperare, grazie alla deviazione vincente di João Pedro sul centro del greco Charalampos Lykogiannis.

Il portiere del Cagliari tiene ancora a galla la sua squadra fermando Zapata, ma a nove minuti dalla fine è costretto a capitolare sulla grande giocata dell’olandese ex PSV Sam Lammers, che con una giocata di alta scuola prima elude l’intervento di Lykogiannis e poi supera di destro il portiere avversario.

Per l’Atalanta un’altra domenica da incorniciare, il Cagliari rimedia il secondo ko di fila e dopo tre partite ha un solo punto…