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Atalanta terza, Napoli corsaro

Contro la Sampdoria, la Dea ottiene la nona vittoria consecutiva in campionato e scavalca per il momento l'Inter sul podio: segnano Tolói e Muriel. La squadra di Gattuso passa 2-1 in casa del Genoa.

La gioia di Rafael Tolói: i gol del difensore brasiliano e di Luis Muriel hanno portato l’Atalanta al terzo posto
La gioia di Rafael Tolói: i gol del difensore brasiliano e di Luis Muriel hanno portato l’Atalanta al terzo posto

Genoa-Napoli 1-2 (Goldaniga 49'; Mertens 45'+1', Lozano 66')
Il Napoli conquista la quarta vittoria nelle ultime cinque partite e torna al quinto posto in classifica, scavalcando il Milan. In casa del Genoa, la squadra di Gennaro Gattuso passa 2-1 grazie alle reti realizzate da Dries Mertens e Hirving Lozano: inutile, per i padroni di casa, il momentaneo pareggio del difensore Edoardo Goldaniga.

I Partenopei sbloccano il risultato dopo sette minuti con Elif Elmas, che batte Mattia Perin, ma il gol è annullato per un precedente fallo di Kostas Manolas. Il macedone è ispirato e il portiere dei Grifoni vola a sventare la sua splendida semirovesciata negandogli la gioia del vantaggio.

Perin dice di no anche a Martens, dall’altra parte c’è lavoro per Alex Meret che neutralizza con l’aiuto del palo la conclusione al volo di Francesco Cassata. Nel recupero del primo tempo arriva il vantaggio del Napoli: sul tocco di Lorenzo Insigne, Mertens si libera con una bella finta e infila all’angolino basso. Per il bomber dei Partenopei è l’ottavo gol in campionato.

A inizio ripresa il Genoa pareggia. Angolo del danese Lasse Schöne e perfetto colpo di testa di Goldaniga, che supera Meret: 1-1. Matteo Politano scheggia la traversa con un cross che si trasforma in tiro, poi la squadra di Gattuso torna avanti grazie al neo-entrato Lozano, che sfrutta il lancio di Fabián Ruiz e da pochi passi supera Perin.E’ il gol che decide la partita, anche se Perin compie un’altra ottima parata sulla conclusione da lontano di Mário Rui. Il Napoli vince 2-1 e torna quinto in classifica, il Genoa resta terzultimo in piena zona retrocessione.

Atalanta
-Sampdoria 2-0 (Tolói 75', Muriel 85')
L’Atalanta ottiene la nona vittoria consecutiva in campionato - la terza senza subire reti - e scavalca per il momento l’Inter al terzo posto in classifica. Al Gewiss Stadium, la Dea di Gian Piero Gasperini piega la Sampdoria nella parte finale di gara: finisce 2-0, grazie ai gol del difensore brasiliano Rafael Tolói e dell’attaccante colombiano Luis Muriel, un ex.

I Doriani di Claudio Ranieri creano il primo pericolo con Manolo Gabbiadini, ma Pierluigi Gollini è super e si salva in corner. I padroni di casa rispondono con Duván Zapata, ma l’attaccante colombiano ex Napoli non riesce a superare Emil Audero in uscita.

Nella ripresa Gasperini inserisce Muriel al posto del croato Mario Pašalić e a un quarto d’ora dalla fine l’Atalanta sblocca il risultato. Corner battuto bene dall’ucraino Ruslan Malinovskyi, Tolói sovrasta Nicola Murru e mette nel sacco.

E’ il gol che scioglie la Dea, che sugli sviluppi di un altro corner trova il raddoppio con Muriel: per il colombiano è il 17esimo gol in campionato, i Nerazzurri mettono in cascina un altro successo. La squadra di Gasperini, ora terza, è a soli due punti dalla Lazio e nove dalla capolista Juventus. 

MARTEDI' 7 LUGLIO

Milan-Juventus 4-2 (Ibrahimović 62’, Kessié 66’, Leão 67’, Rebić 80’; Rabiot 47’, Ronaldo 53’)
La Juventus rimedia in casa del Milan la quarta sconfitta in campionato, ma resta prima in classifica con sette di punti vantaggio sulla Lazio, battuta 2-1 a Lecce. A San Siro i campioni d’Italia segnano due volte a inizio ripresa, con Adrien Rabiot e Cristiano Ronaldo, ma subiscono la rimonta dei Rossoneri che finiscono per imporsi 4-2 e volano al quinto posto in classifica, grazie al quarto successo nelle ultime cinque partite.

Il primo tentativo è dei padroni di casa con il belga Alexis Saelemaekers, ma Wojciech Szczęsny controlla senza problemi. La squadra di Maurizio Sarri, comunque, non sta a guardare. Una punizione di Federico Bernardeschi non trova di un soffio l’ex Leonardo Bonucci, ci prova anche Ronaldo ma il suo tiro - complice una deviazione - termina fuori.

Szczęsny dice di no anche all’ex Zlatan Ibrahimović due volte, il primo tempo si chiude con una rete annullata per fuorigioco al fuoriclasse svedese. Le reti, però, arrivano copiosa nella ripresa. Rabiot supera in tunnel Theo Hernandez e fa partire un super sinistro che non dà scampo a Gianluigi Donnarumma.

Siamo al 47’ e dopo sei minuti arriva il bis. Sul lancio lungo di Juan Cuadrado, il capitano Alessio Romagnoli e il danese Simon Kjær si scontrano: Ronaldo ne approfitta e realizza il 2-0. Per CR7 è il gol numero 26 in questa Serie A.

Chi pensa che la squadra di Maurizio Sarri sia ormai in controllo del match, però, si sbaglia. Con una reazione rabbiosa il Milan ribalta l’inerzia della partita in pochi minuti.

Ibrahimović trasforma un calcio di rigore per un tocco di mano di Bonucci, poi lo svedese si trasforma in uomo-assist e serve Franck Kessié, che riesce di nuovo a battere il portiere polacco della Juventus.

Un minuto e la rimonta è completa. Ante Rebić serve Rafael Leão, l’attaccante portoghese salta Daniele Rugani e batte ancora il portiere avversario, realizzando il 3-2. I Rossoneri sfiorano il poker, dalla parte opposta Donnarumma è reattivo sul colpo di testa di Rugani.

Il gol della sicurezza lo firma comunque il croato Rebić, a nove minuti dalla fine, mentre nel recupero viene annullato un gol per fuorigioco a CR7. La Juventus si morde le mani ma resta saldamente al comando della classifica. Il Milan, dopo la seconda in graduatoria, manda ko anche la capolista e scavalca la Roma e il Napoli al quinto posto…